Omnibus: Celotti (Pd), attenzione a piccoli Comuni su commercio e turismo

Pubblicato il lunedì 15 Apr 2024

15.04.24 «Gli interventi su commercio e turismo devono ricomprendere e tenere in considerazione le realtà dei territori extraurbani e i piccoli Comuni dove i bar sempre più offrono servizi più ampi, ma sono esclusi dai bandi a sostegno dei negozi di vicinato, e dove le abitazioni ad uso turistico sono escluse dai contributi per l’ammodernamento, nonostante la carenza di posti letto rispetto alla domanda, spesso legata al passaggio dei cicloturisti». A chiederlo è la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) che oggi in 2ª commissione ha proposto due interventi, in tal senso, all’interno del ddl 18 “Disposizioni multisettoriali e di semplificazione”.

«Il tessuto commerciale dei piccoli Comuni si è modificato, portando a diverse chiusure. In diversi casi sono allora i bar ad aver sopperito alla serrata di piccoli supermercati, svolgendo un ruolo di prossimità, vendendo generi alimentari. Peccato che il bando a sostegno delle attività di vicinato non tenga conto di queste situazioni e quindi i bar che svolgono questa attività, o che potrebbero svolgerla, non possano accedere agli aiuti regionali. Per questo – spiega Celotti – a seguito della disponibilità annunciata dall’assessore presenterò un odg per impegnare formalmente la Giunta a introdurre le necessarie modifiche». Inoltre, nel dibattito sul ddl 18, Celotti ha proposto di estendere i contributi per la riqualificazione di immobili privati a uso ricettivo anche alle abitazioni utilizzate per fini turistici che si trovano nelle vicinanze delle direttrici ciclabili principali della regione. «Questo intervento potrebbe dare maggiore impulso alla recettività dell’entroterra regionale che vede grandissime opportunità di sviluppo, considerato che l’attuale offerta è ben lontana dalla richiesta» sostiene Celotti. «Così facendo – continua – si potrebbero avere tre riflessi positivi: la rigenerazione del tessuto edilizio in aree che vivono un calo demografico, con conseguente abbandono di molti immobili; il sostegno di un’economia locale che potrebbe garantire una rendita integrativa rispetto al reddito delle famiglie; il miglioramento dell’offerta complessiva regionale di servizi per i turisti, con particolare riferimento ai cicloturisti, che in alcune aree territoriali ancora stentano a trovare risposte adeguate all’importanza delle direttrici ciclabili internazionali, sulle quali viene fatto un investimento anche in termini di promozione pubblicitaria».

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