Gorizia 30.01.25 – «La decisione imposta da Riccardi di lasciare una sola Unità di terapia intensiva coronarica (Utic) nell’isontino è una follia. È indispensabile che dove ci sono dei centri cardiologici, ci siano anche le unità di terapia intensiva. Gli effetti di questa scelta saranno devastanti e si ripercuoteranno a cascata su tutte le specialità dell’ospedale privo di Utic». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) replicando all’affermazione dell’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi che “per Isontino è sostenibile una Utic”.
«È ora di dire basta alla costante umiliazione del territorio goriziano e isontino, questa presa in giro deve terminare. Riccardi e Poggiana non pensino di prendere decisioni senza che il territorio e la sua comunità non battano ciglia: ribadisco e sottolineo che Gorizia, insieme a Monfalcone, deve mantenere l’Unità di Terapia Intensiva Coronarica proprio per non far crollare i servizi ospedalieri e su questo non intendiamo fare passi indietro» avverte Fasiolo. Infine, aggiunge, «le rassicurazioni che oggi fornisce Riccardi sono risibili: come faremo a far funzionare l’impiantistica (pacemaker) senza l’Utic? E il centro dialisi che ne necessita? Sbandierare il riferimento alla “sicurezza” privando gli ospedali dell’Utic è una contraddizione in termini. Il riferimento alle scelte fatte da Serracchiani – afferma infine – che voleva l’Utic a Gorizia torna indietro come un boomerang all’assessore. Andiamo avanti con uno spirito realistico attento ai bisogni delle persone, che non sono numeri».