Personale: Celotti (Pd), serve risposta celere a carenze croniche

Pubblicato il venerdì 26 Gen 2024

25.11.24 «Ai Comuni serve una risposta alle carenze croniche di personale e serve subito. Oggi è stata finalmente affrontata la penosa situazione in cui versano molte amministrazioni locali, soprattutto più piccole e sono emerse proposte per giusti riconoscimenti salariali e per la valorizzazione delle competenze. Accanto a questo c’è però anche il tema organizzativo che può essere affrontato solo in modo congiunto attraverso un forte sostegno alle Comunità». Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) a margine della seduta della quinta commissione durante la quale, su richiesta della stessa consigliera si sono svolte le audizioni dell’assessore regionale alle Autonomie locali e funzione pubblica, Pierpaolo Roberti, dei vertici di Anci Fvg sulla situazione delle piante organiche degli enti locali, in particolare sulla carenza di personale nei Comuni piccoli e piccolissimi e sulle possibili azioni da intraprendere per invertire la tendenza.

«Le esperienze che abbiamo sentito oggi dai sindaci dimostrano che il sistema delle Comunità funziona e rispetta le sensibilità dei territori e degli amministratori locali, rispondendo a un necessario rilancio della pubblica amministrazione. Per questo motivo le Comunità vanno finanziariamente sostenute dalla Regione non tanto considerando i costi storici, spesso poco efficienti e legati alla carenza di personale, ma piuttosto la definizione di nuovi standard di qualità dei servizi offerti ai cittadini e ai relativi costi». Secondo Celotti, «oggi bisognava uscire dalla commissione con un chiaro impegno a risolvere i problemi dei Comuni più piccoli e più in difficoltà. Quello che vediamo invece è un generale riconoscimento delle problematiche, ma tiepide proposte sulle soluzioni. È necessario potenziare le premialità per i dipendenti che lavorano nei Comuni più piccoli, e dobbiamo premiare chi mette a servizio di più enti le proprie competenze, integrando i salari orari. La scuola di formazione, che richiama in qualche modo la nostra proposta di avviare dei corsi-concorso, è una proposta positiva. Stiamo vivendo una situazione straordinaria, che rischia di affossare il sistema degli enti locali, e serve il coraggio di pensare a soluzioni altrettanto straordinarie, anche transitorie».

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