Parco Basaglia: Fasiolo (Pd), con ritardo si risveglia attenzione

Pubblicato il martedì 12 Mar 2024

12.03.24 «Finalmente, seppur in maniera tardiva, si risveglia l’attenzione sul parco Basaglia a Gorizia. A ridosso ormai del 2025, quando i processi di sistemazione sarebbero dovuti essere in corso da tempo, ecco che iniziano solo ora. Era tempo e ora. Un ritardo che si trascina dietro storture che auspico si risolvano». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) a margine del sopralluogo come componente della V commissione al parco Basaglia, nell’ex ospedale psichiatrico di Gorizia, in occasione del centenario della nascita di Franco Basaglia.

«A seguito del sopralluogo chiesto e auspicato apprendiamo che è stato riattivato il masterplan per la ristrutturazione del parco e di alcuni manufatti al suo interno. Una notizia positiva che l’assessore Riccardi abbia visitato il parco e la sede del Sert, accompagnato però da ombre su tempi e su circostanze parallele (con riferimento all’ex ospedale civile a croce di Lorena che attende la sorte dal di là della strada)». A margine dell’incontro, Fasiolo ha espresso «apprezzamento per la ferma intenzione di Erpac di proseguire con il masterplan del parco, di cui, oltre agli edifici sarà curata e valorizzata la varietà delle specie arboree autoctone rare e le essenze speciali e sarà allestito un parco giochi per bambini, oltre a un punto ristoro oggi assente». E ancora, continua, «ho notato l’interesse e la presa d’atto degli assessori dell’enorme ricchezza che il Parco Basaglia può rappresentare, dal punto di vista ambientale, turistico, socio sanitario, e questa è buona cosa. Ho rappresentato che oltre al sopralluogo al parco Basaglia sarebbe stato opportuno visitare l’Asap, che ha sede nel parco; gli ambulatori sperimentali di assistenza primaria, dove i medici di medicina generale visitano pazienti anziani con diverse problematiche, andavano visionati prima. Ebbene, soprattutto per le fasce deboli sarebbe importante concepire servizi come questo in zone più centralizzate e più facilmente raggiungibili. L’auspicio è che si trovi, con una nuova sensibilità, una soluzione adeguata fin da subito. Ricordiamoci ogni giorno di sollevare il disagio di chi non sta bene».

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