Trieste 05.02.25 – «La memoria degli strazi creati dalla guerra sulle persone deve essere perpetrata perché resti ben salda e si tramandi alle nuove generazioni, proprio perché si capisca in maniera profonda che tragedie come l’esodo istriano, fiumano dalmata sono orrori che non devono ripetersi. Il Magazzino 18, la foiba di Basovizza, la Risiera di San Sabba rappresentano degli strumenti per diffondere questa memoria». Lo afferma la consigliera regionale, Laura Fasiolo che oggi ha preso parte al sopralluogo della 5ª commissione al Magazzino 18, al nuovo museo della civiltà istriana, fiumana e dalmata alla foiba di Basovizza e alla Risiera di San Sabba.
«I siti che abbiamo visitato oggi portano in luoghi drammatici della storia, con oggetti che richiamano vite spezzate di persone senza nome, di masserizie senza nome, segni di felicità e normalità interrotte dalla tragedia della guerra. Lunghe file di volti, foto, ricordi, mobili, armadi, comodini, specchi, persino un pianoforte. Strazianti memorie di un esodo». Dei luoghi che, secondo Fasiolo, «tutti dovrebbero visitare per capire gli strazi creati dalla guerra sulle persone. Una riflessione per tutti, rivolta alle scelte sbagliate di un ieri per salvare da un assurdo che le perpetra anche oggi».