Elezioni: Opposizioni, golpe già in atto, in Commissione al Senato primo atto

Pubblicato il lunedì 19 Feb 2024

18.02.24 «Il golpe sulla legge elettorale regionale, evocato solo qualche giorno fa, con l’approvazione in commissione al Senato della norma statutaria di abrogazione della possibilità di ricorrere al referendum, è già in atto. È il primo atto di un disegno chiaro: le carte sono scoperte e il tentativo del centrodestra di confondere le acque per nascondere il disegno che sta dietro allo stravolgimento delle regole che governano il sistema democratico in Fvg, è ormai evidente e concreto». Lo affermano i capigruppo in Consiglio regionale di Pd, Patto per l’autonomia-Civica Fvg, Gruppo Misto (M5s, Avs e Open Fvg) Diego Moretti, Massimo Moretuzzo e Rosaria Capozzi, commentando l’iter in corso in Parlamento per la riforma dello Statuto della Regione Fvg, in modo da permettere modifiche al sistema elettorale regionale senza la maggioranza qualificata e senza la possibilità di indire referendum confermativi, e le dichiarazioni, in merito, del segretario regionale della Lega, Marco Dreosto.

«Quello che abbiamo denunciato solo qualche giorno fa, e che gli esponenti del centrodestra si sono affrettati a sminuire, oggi appare in tutta la sua evidenza. Le stesse dichiarazioni di Dreosto confermano tutto ciò. Il golpe del centrodestra sullo Statuto per poter intervenire a proprio vantaggio sul sistema elettorale e di tutta evidenza». Come già detto, ribadiscono Moretti, Moretuzzo e Capozzi, «ci troviamo di fronte a una totale mancanza di rispetto del ruolo del Consiglio regionale e, ancora una volta, a leggi sartoriali fatte proprio per favorire qualcuno e penalizzare altri. Attendiamo di conoscere a quale teatrino assisteremo per le disparità di posizioni nel centrodestra sul nodo del terzo mandato, non proprio una questione interna ai partiti della maggioranza, ma piuttosto una questione che riguarda tutti». Tutto questo, concludono i capigruppo dell’opposizione, «risulta ancor più sgradevole perché, nel 60° dello Statuto di Autonomia, si sovvertono le regole e i contrappesi che in questi anni di democrazia hanno governato il Fvg. Anziché pensare ai drammatici problemi della sanità e alle crisi aziendali che stanno riguardando diverse realtà produttive della regione, a Roma e a Trieste Lega e centrodestra pensano a tutt’altro. Una vergognosa presa in giro».

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