17.02.24 «L’indagine dell’Anac ha confermato quanto sia costoso il ricorso ai “gettonisti” in Friuli Venezia Giulia. L’appello a stoppare questa iniqua forma di reclutamento, rivolto dal ministro Schillaci alle Regioni lo scorso ottobre, però, è stato raccolto da Lombardia e Veneto ma non dalla Giunta Fedriga, in colpevole ritardo nel contenimento di un fenomeno che incoraggia la fuga di dipendenti dal servizio sanitario regionale». Lo afferma il Consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando i dati diffusi da Anac sul costo dei servizi di fornitura del personale medico e infermieristico negli ultimi cinque anni.
«La carenza di personale – prosegue il consigliere dem – è il primo fattore di crisi della sanità pubblica, in difficoltà nel soddisfare le esigenze dei cittadini. Per affrontare alcune situazioni critiche, la Giunta Fedriga appalta all’esterno interi reparti e ricorre all’impiego dei “gettonisti”. Poiché sono pagati decisamente meglio dei dipendenti delle aziende sanitarie chiamati a svolgere analoghe funzioni, il loro reclutamento ha creato non pochi malumori e aumentato le dimissioni volontarie dal servizio pubblico di medici attratti dai maggiori guadagni con la libera professione. Il ministro Schillaci nei mesi scorsi ha chiesto pubblicamente alle Regioni di collaborare per mettere fine al fenomeno, introducendo disincentivi e premialità che rendano maggiormente attrattiva la sanità pubblica. Dopo avere bocciato le nostre proposte per trattenere il personale in servizio e favorire nuove assunzioni, però, a differenza di altre realtà l’assessore Riccardi non ha ancora assunto alcun provvedimento, confermando la sua propensione per il privato».
