Erto e Casso, 09.10.24 – «A 61 anni di distanza, il disastro del Vajont rappresenta ancora una ferita che il Fvg e tutto il Paese non possono considerare chiusa. Per questo motivo ho voluto essere presente alle cerimonie che si sono tenute quest’oggi: condividere la memoria con le comunità, per ricordare insieme ai familiari le vittime di quei fatti tragici, che devono essere un monito per chi amministra e governa e per le future generazioni affinché nella progettazione delle opere venga messa sempre al centro la sicurezza delle comunità e l’attenzione all’ambiente e alla natura e non si ripetano più assurdi e inaccettabili errori come quello commesso nella realizzazione del bacino artificiale del torrente Vajont». Lo afferma il consigliere regionale Andrea Carli (Pd), oggi presente alle cerimonie che si sono svolte tra Erto, Casso, Longarone (in serata anche a Vajont), in occasione del 61° anniversario dal disastro del Vajont.
«Da qualche anno, grazie a una legge approvata dal Consiglio regionale (su spinta del Pd e condivisa da tutta l’Aula), è stata istituita la “Giornata in ricordo della tragedia del Vajont” e del riconoscimento “Memoria Vajont”. Una legge che va proprio nella direzione del monito e quindi non si riduce a un’operazione meramente nostalgica, ma rappresenta uno strumento propositivo e proteso al futuro che introduce strumenti che incentivano nuove ricerche, percorsi didattici e manifestazioni. Un mezzo per stimolare le coscienze di chi oggi e in futuro dovrà avere cura del nostro ambiente». Oggi, in occasione di una delle cerimonie commemorative, continua Carli, «mi sono incontrato anche con il sindaco di Longarone, Roberto Padrin, che è anche il presidente della Fondazione Vajont: con lui ho condiviso l’importanza che la Regione Fvg, al pari della Regione Veneto, possa finalmente diventare membro della Fondazione, affinché le innumerevoli attività legate alla memoria di quei tragici fatti possano vedere la necessaria collaborazione e condivisione tra Veneto e Friuli Venezia Giulia». La scorsa estate, ricorda ancora, «su proposta mia e del collega Honsell, venne votato all’unanimità dal Consiglio regionale un ordine del giorno in cui si impegnava la Giunta a valutare l’ingresso nella Fondazione Vajont: riteniamo che, a distanza di qualche mese dall’assunzione di quell’impegno ufficiale, sia giunto il momento di dare concretezza a tali propositi, nel rispetto per la memoria di tutte le vittime e delle loro famiglie. Confidando che ciò possa avvenire nei primi mesi del prossimo anno, ci impegneremo a mantenere viva l’attenzione su questo importante obiettivo».
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