Sanità: Carli (Pd), cdx passi ai fatti con hospice pediatrico al Burlo

Pubblicato il martedì 16 Gen 2024

«Dopo la chiusura al fine vita, la maggioranza sia coerente sul rafforzamento delle cure palliative»

TRIESTE 16.01.24 «L’hospice pediatrico al Burlo Garofolo è un’esigenza non più rinviabile alla quale la Regione deve dare una risposta urgente ai piccoli pazienti e alle loro famiglie. Finora ci sono stati solo buoni propositi, adesso è necessario andare avanti con azioni concrete, mancate nella legge di Stabilità 2024, nonostante l’esplicita proposta del Pd di realizzare il centro residenziale, difronte alla quale il centrodestra ha sollevato un muro e smentendo così il loro impegno, preso a novembre, a rafforzare il sistema delle cure palliative in Fvg». Lo afferma il consigliere regionale Andrea Carli (Pd) a fronte della bocciatura dell’emendamento del Pd alla legge di Stabilità che chiedeva di stanziare risorse economiche aggiuntive da destinare alla realizzazione dell’hospice pediatrico al Burlo Garofolo, e a fronte del seminario “The Care Day – Libertà e Dignità nella Cura” promosso dal gruppo regionale di Forza Italia il prossimo 18 gennaio.

«Il dibattito avvenuto lo scorso mese di novembre in Consiglio regionale sul fine vita – ricorda Carli – ha portato a un’approfondita discussione sull’importanza delle cure palliative e sulla necessità di un rafforzamento delle stesse per accompagnare il percorso di pazienti e familiari. In questo percorso si inserisce la necessità, non più rinviabile, di realizzare un hospice pediatrico presso il “Burlo Garofolo”. Un’esigenza che nasce dal fatto che la clinica ha portato a includere nella gamma dei pazienti non solo i bambini oncologici, ma anche altre patologie che limitano la durata di vita e necessitano, per il sollievo dal dolore dei pazienti e sollievo delle famiglie che rischiano il burnout, di cure palliative e del dolore. Durante la scorsa legislatura era stato avviato un processo per la realizzazione dell’hospice, decidendo di definire un progetto e quindi uno stanziamento per la concreta realizzazione. La situazione a oggi prevede l’esistenza di due posti letto di Hospice pediatrico senza avere l’Hospice e senza specificare dove saranno collocati e quale/quanto personale sarà ad essi dedicato». Si tratta, continua Carli, «di una situazione del tutto non soddisfacente per i pazienti, per i familiari e per i medici. Nonostante i buoni intendimenti, a distanza di qualche anno, non solo il centro residenziale non è stato realizzato, ma nemmeno è stata definita una precisa bozza progettuale. Una nostra proposta in Stabilità ha riproposto la questione, respinta dal centrodestra facendo leva sull’incertezza del progetto Burlo a Cattinara. C’è da chiedersi cosa faranno intanto i piccoli pazienti e le loro famiglie. Questo inspiegabile e deludente atteggiamento del centrodestra fa sorgere il sospetto che, trattandosi di una questione con poco ritorno elettorale, si può procrastinare lasciando allo sbando pazienti e famiglie. A breve sarà calendarizzata un’audizione in Commissione salute riguardante il Burlo, spero che in quell’occasione il progetto dell’hospice pediatrico sia nuovamente all’ordine del giorno, da parte mia e del Partito Democratico, non mancheremo di evidenziarla: è una questione di responsabilità e credibilità».

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