RELAZIONE DI MINORANZA sulla Proposta di Bilancio consolidato per l’esercizio 2023 della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Presentata dalla Giunta regionale il 9 settembre 2024
Egregio Presidente, Gentili Colleghe e Colleghi,
il Bilancio Consolidato della Regione fornisce una rappresentazione sostanziale oltre che formale alla situazione economica, finanziaria e patrimoniale degli enti/società/associazioni compresi nel perimetro di consolidamento stabilito per l’esercizio 2023, e consente una visione d’insieme dell’attività svolta dall’ente regione attraverso il Gruppo amministrazione pubblica (GAP) individuato con le DGR n. 1932 dd. 1° dicembre 2023 e n. 775 dd. 24 maggio 2024.
Con le suddette delibere sono stati individuati gli enti a vario titolo rientranti nella sfera regionale e, ai fini della definizione del Bilancio consolidato, presi in esame solo quelli in possesso dei parametri di rilevanza (come, ad esempio, l’incidenza superiore al 3% rispetto alla posizione patrimoniale, economico e finanziaria della capogruppo regione) e sono stati esclusi quelli di cui non si dispone di dati utili, ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico del gruppo.
Le suddette DGR hanno rivisto in parte gli enti considerati rispetto all’anno precedente, escludendo alcuni enti ritenuti quest’anno non rilevanti secondo i consueti parametri presi in considerazione e invece sono stati inseriti altri.
Come per le precedenti occasioni, la procedura adottata per l’approvazione del documento in esame ha previsto come unico momento di confronto con la Giunta, prima dell’approdo in Aula, il passaggio nella I Commissione. In questa unica sede di approfondimento e dibattito abbiamo esplicitato alcune domande e rilievi sui dati contenuti nel documento che hanno avuto qualche risposta dai tecnici della Direzione competente ma non dalla Giunta regionale anche per la solita assenza degli assessori competenti.
Ovviamente i numeri espressi dal bilancio della sola Regione sono di tale portata da non impensierire quelli evidenziati nei singoli bilanci degli enti e società presi in considerazione nel GAP avendo una capacità di incidenza del tutto relativa e pertanto non mettono a rischio la tenuta complessiva del sistema regione.
Come per lo scorso anno balza agli occhi il trend in rialzo dei costi di gestione del personale impiegato, un rialzo generalizzato del numero di dipendenti con punte significative in alcuni enti che verranno sottolineati successivamente.
Prendendo in esame alcuni enti più significativi dal punto di vista della ricaduta a livello di politiche regionali delle scelte e delle attività svolte dagli stessi enti, sul Gruppo Friulia dovrebbe concentrarsi molta attenzione visto che è costituito dalla società capogruppo, controllata dalla Regione, “Finanziaria regionale Friuli Venezia Giulia Società per Azioni – Friulia S.p.A.”, dalla controllata “Finest Spa”, dalle collegate strategiche “Interporto di Trieste Spa” e “Società Alpe Adria Spa”, e dalla partecipata strategica “Servizi e Finanza FVG Srl, mentre sono escluse dal consolidamento le collegate strategiche FVG Plus SpA e Arriva Udine Spa.
È noto che fino al 2022 nel gruppo Friulia era compresa anche la controllata “S.p.A. Autovie Venete”.
Ebbene i dati del bilancio 2023 evidenziano un patrimonio netto pari a 495.889.119,00 euro (Patrimonio Netto totale, comprensivo della quota di terzi pari a € 40.322.436,00) mentre il dato del 2022 era pari a 989.850.551,00 euro, e nel 2021 961.260.127,00 euro.
Per quanto riguarda i ricavi, nel 2023 risultano pari a 3.419.977,00 con un risultato d’esercizio negativo pari a -6.403.185,00 euro.
Nel 2022 i ricavi erano pari a 242.954.192,00 con un risultato d’esercizio pari +24.048.555,00 euro, mentre nel 2021 i ricavi risultavano pari a 223.141.303,00 con un risultato d’esercizio pari +20.905.318,00 euro.
In commissione abbiamo chiesto delucidazioni sul risultato negativo del 2023 ricevendo alcune risposte dai tecnici presenti non proprio esaustive. Ci aspettiamo che in aula si possa approfondire questi aspetti tecnici al fine di capire meglio la ragione che determina questo dato negativo.
Il numero dei dipendenti nell’anno 2023 si attesta a 51, con un costo pari a 5.269.395,00. Nell’anno 2022, prima della uscita di Autovie Venete spa dal gruppo, i dipendenti erano 654, con un costo pari a 57.946.595,00.
Pertanto, il nuovo Gruppo Società Autostrade Alto Adriatico spa si caratterizza per un patrimonio nel 2023 pari a 352.165.105,00 €, con un risultato di esercizio che segna un +2.603.742,00; nel 2022 il patrimonio corrispondeva a 5.420.517,00 €, con una perdita di esercizio pari a 74.231,00, nel 2021 il patrimonio corrispondeva a 5.346.287,00 €, con una perdita di esercizio pari a 156.376,00.
Per quanto riguarda la situazione di PromoturismoFVG, nel 2023 i ricavi imputabili alla Regione sono pari a 52.754.216,00 (62,56%) con un valore di produzione di 84.323.253,00 euro e un utile di esercizio di 369.853,00. Nel 2022 i ricavi imputabili alla Regione erano pari a 49.034.723,00 (73,89%) con un valore di produzione di 66.364.045,00 euro e un utile di esercizio di 247.916,00.
Nel 2023, rispetto al 2022, le risorse regionali sono aumentate di quasi 4 mln, dal 2022 al 2021 di poco più di 1 mln. Si segnala invece che nel 2021, rispetto il 2020, le risorse regionali sono aumentate di 10 milioni di euro.
Nel 2023 il costo del personale, per il gruppo PromoturismoFVG è stato pari a 19.794.708,00euro con 437 dipendenti. Nel 2022 il costo del personale, per il gruppo PromoturismoFVG è stato pari a 19.910.331,00 euro con 430 dipendenti. Nel 2020 il costo del personale, per PromoturismoFVG è stato pari a 13.440.000 euro con 331 dipendenti. Dal 2020 al 2021, il personale era aumentato di 50 unità e il costo di circa 3.000.000 euro, anche dal 2021 al 2022 si registra un aumento di 49 unità di personale e di circa 3 milioni e mezzo del costo. Dal 2022 al 2023 si registra un aumento di 7 unità ma una diminuzione del costo complessivo di euro 115.623,00.
Circa il costo e il numero dei dipendenti indicato, si segnala che il dato riportato si riferisce alla dotazione media di personale, in quanto il dato dei dipendenti in servizio al 31/12/2023 (232 unità) appare poco significativo, considerato l’ampio ricorso al lavoro stagionale da parte dell’ente.
Il Gruppo PromoTurismoFVG ha provveduto a ripianare, negli ultimi tre anni, perdite d’esercizio per un importo complessivo pari a euro 2.147.710,00 (anno 2020 euro 1.148.330,00, anno 2021 euro 527.575,00 e anno 2022 euro 471.805,00) facendo ricorso al “Fondo di dotazione: LR 14/2012”. Rispetto al triennio 2019 – 2021 si riscontra una diminuzione delle perdite di euro 368.525,00.
L’aumento del personale è caratteristica che accomuna anche altri enti “regionali”. Come, ad esempio, dimostrano i dati riferiti a Insiel. Nel 2023 Insiel ha attuato un sensibile piano di assunzioni, arrivando a 681 dipendenti, quasi 40 in più rispetto al 2022 e circa 20 in più rispetto alla media di 660 degli ultimi anni, per un costo del personale totale pari a 42.467.836 euro, circa 2 milioni in più rispetto alla media degli ultimi anni.
Per quanto attiene il valore della produzione nell’anno 2023 il valore della produzione è stato pari a 97.368.083 euro, con ricavi dalla Regione di 97.096.715 euro (99,72%) e risultato d’esercizio di 1.042.539 euro, fortemente in calo rispetto all’anno precedente, quando era di quasi 5 mln. Nel 2022 il valore della produzione è stato pari a 93.322.411 euro, con ricavi dalla Regione di 90.446.137 euro (96,92%).
I dati riferiti all’ARDiS evidenziano che il patrimonio netto nel 2023 è in lieve flessione (94.574.133,49 rispetto ai 94.630.505,67 del 2022), dopo essere cresciuto negli anni precedenti (2021 91.293.725,34 euro; 2020 84.710.257,07 euro; 2019 81.629.124 euro;2018 81.095.470,80 euro), mentre il Capitale è invariato.
Anche il valore della produzione è in calo nel 2023 (44.232.109,65 rispetto ai 47.671.388,11 del 2022) con ricavi da contributi/trasferimenti imputabili a Regione per 22.968.164,33 (rispetto ai 27.979.283,17 del 2022).
L’incidenza dei ricavi complessivi imputabili a Regione è del 51,93% nel 2023 (rispetto al 58,70% del 2022).
Il costo del personale è indicato a zero perché l’ARDiS si avvale di dipendenti regionali il cui costo è aumentato (3.415.532,83 rispetto a 3.161.332,53 del 2022), senza aumentare peraltro il numero dei dipendenti.
Il valore della partecipazione iscritto nel bilancio di Regione autonoma Friuli Venezia Giulia è di 94.630.505,67 €, mentre il valore della corrispondente frazione di patrimonio netto è di 94.148.886,89 €.
Per quanto attiene l’Ente Tutela Patrimonio Ittico, nel 2023 ha impiegato 32 dipendenti regionali (31 non dirigenti e 1 dirigente), per un costo di 1.854.500,20 euro, e ha aumentato il personale operaio a 15 unità per l’esecuzione in economia, nella forma di amministrazione diretta, di tutte le attività negli impianti ittici, come da autorizzazione di legge (nel 2021 erano 14, nel 2022 erano 13), per un costo lievemente aumentato a 550 mila euro circa.
Il valore della produzione in ETPI ha un trend stabile, a oltre 2 mln euro (era 1,8 ml nel 2021), con un’incidenza dei ricavi da Regione ulteriormente in aumento e arrivata al 60,28% (nel 2021 era al 49,26%).
Si interrompe la striscia negativa dei risultati d’esercizio in negativo (2021 e 2022), nel 2023 c’è un risultato positivo pari a 382.124,80 euro.
Sull’ERSA si nota che nel 2023 il valore della produzione aumenta ulteriormente, dopo il deciso aumento anche nel 2022, arrivando a circa 9,3 ml euro, con ricavi imputabili alla Regione di 5,7 ml euro (61,6%), a fronte di un VP di 4 milioni di euro e ricavi imputabili alla Regione di 2,3 ml euro (57,17%) di soli due anni prima (2021).
Va ricordato che negli anni precedenti i valori di produzione e di ricavi imputabili alla Regione erano paragonabili a quelli del 2021, tranne che nel 2018 (ricavi regione 5,4 milioni e VP di 7,2 milioni euro), quando ci fu il passaggio della funzione relativa alla promozione dell’agroalimentare (fino al 2018 in capo all’ERSA), in capo a PromoturismoFvg.
Il risultato d’esercizio conseguentemente passa dai 117.136,35 euro del 2021 ai 575.425,69 euro del 2022 ai 754.046,29 euro del 2023.
L’Ente impiega personale regionale pari a 104 unità di personale non dirigente e 4 dirigenti, con un forte aumento di personale non dirigente (17 unità), per un costo totale lievitato a 5.905.309,55 euro.
Nel settore dell’Edilizia pubblica, assistiamo ad un aumento del valore della produzione in tutte le ATER, una sostanziale parità di valori sui costi del personale per le ATER di Udine e Pordenone.
Notiamo invece un sostanziale aumento del numero di dipendenti (da 60 nel 2022 a 73 nel 2023) e del conseguente costo per l’ATER di Gorizia e di un aumento più contenuto dei costi del personale per l’ATER di Trieste.
Il valore del patrimonio nel 2023 aumenta in tutte le ATER.
Sull’ARLEF avremmo bisogno di qualche spiegazione in merito alla nuova perdita registrata a fine 2023. Infatti, a fronte di un valore di produzione pari a 3.123.045,72 euro, i ricavi complessivi imputabili alla Regione ammontano a 3.093.164,89 con un risultato di esercizio di –78.368,29 euro.
Nel 2022 i ricavi imputabili alla Regione (a fronte di un valore della produzione di 2.931.310,00 euro) erano di 2.907.568,48 euro e con un risultato di esercizio di -389.762,10 euro.
Ricordiamo che nel 2021 invece i ricavi imputabili alla Regione (a fronte di un valore della produzione di 2.062.327 euro) erano pari a 2.033.103 euro con un risultato di esercizio di 105.264,15.
Per quanto riguarda l’organico troviamo indicazione di 6 unità di cui al momento pare che siano operative 3 unità non dirigenti poste in comando, con costi a carico dell’amministrazione regionale inseriti nei dati oggetto del giudizio di parifica fra gli uffici non regionali (assieme ad altri dipendenti con la medesima assegnazione).
In merito all’ERPAC, nel 2023 i ricavi complessivi imputabili alla Regione sono pari a 9.196.127,70 euro con un valore di produzione di 10.923.173,22 euro e con un risultato di esercizio di 3.775.277,62 euro.
Nel 2022 i ricavi imputabili alla Regione erano pari a 7.604.649,95 euro con un valore di produzione di 8.348.895,58 euro e con un risultato di esercizio di 1.353.987,74 euro. Nel 2021 i ricavi imputabili alla Regione erano pari a 5.962.095,35 euro con un valore di produzione di 6.881.396,83 euro, in linea con il 2020. Il risultato d’esercizio nel 2021 era pari a 1.122.654,04 euro.
Per il 2023 l’organico di 10 unità provenienti dall’Azienda speciale Villa Manin, alla quale ERPAC è subentrato dal 1° giugno 2016, ha previsto un costo di 394.447,85 euro in aumento di 36 mila euro rispetto all’anno precedente. Il totale dell’organico regionale ammonta a 42 unità, 38 non dirigenti e 4 dirigenti per un costo di 2.430.670,97 euro.
L’illustrazione in I Commissione, piuttosto breve nei tempi e nei contenuti, ci ha dato conferma della necessità di un maggiore approfondimento e condivisione sulle situazioni delle singole società controllate, anche e soprattutto alla luce delle sempre maggiori risorse rese ad esse disponibili anche grazie alle crescenti entrate regionali: ne consegue che le società partecipate/controllate dalla Regione sono sempre più un “braccio operativo aggiunto” all’attività di gestione dell’amministrazione regionale, e come tale meriterà un più continuo e costante confronto con le varie commissioni del Consiglio regionale.
Durante lo svolgimento dei lavori della commissione, abbiamo ribadito la necessità di poter istituire ogni anno, prima della sessione di approvazione del bilancio consolidato regionale, una giornata in cui il Consiglio regionale possa approfondire le situazioni e le prospettive delle principali società ed enti controllati dalla Regione; a tale proposito è già stata depositata una richiesta di audizione delle principali società controllate/partecipate dalla Regione FVG, per il futuro è auspicabile che sia lo stesso Assessorato al Bilancio ad organizzarsi in tal senso prima della discussione del Bilancio consolidato regionale.
A fronte del solido bilancio regionale 2023, già approvato lo scorso mese di luglio, è emersa una perdita di esercizio nel 2023 di circa 66 milioni di euro per quanto riguarda il cosiddetto “Risultato complessivo di pertinenza di terzi”, ossia il risultato di sintesi di tutte le società ed enti controllati o significativamente partecipate dalla Regione: si tratta di un dato che meriterà un ulteriore approfondimento rispetto a quanto già condiviso in commissione, anche alla luce del fatto che i risultati 2023 delle singole controllate/partecipate non sembrerebbero evidenziare dati negativi.
Peraltro, la sola presenza dell’Assessore al Bilancio non ci ha consentito di porre le opportune domande agli Assessori interessati che avrebbero sicuramente essere maggiormente esaustivi.
Come già in I Commissione, anche in aula il nostro atteggiamento sarà improntato ad approfondire per conoscere meglio la situazione degli enti e lo stato di salute generale della nostra Regione, intesa come ente complessivo, cercando di ottenere dagli Assessori competenti maggiori delucidazioni di ordine politico rispetto a quelle solo tecniche, seppur utili, ottenute dai funzionari regionali in sede di commissione.
Sarebbe utile un confronto sui dati, ma anche nel merito delle scelte operate dalla Giunta regionale tramite i propri enti controllati o partecipati che siano, al fine di dare giusta considerazione ad un documento denso di dati, ma che comunque sottende un preminente significato politico.
Se ciò non sarà possibile in sede di discussione del presente documento durante l’esame d’aula, non mancheranno certamente in futuro altre occasioni di confronto che promuoveremo nelle commissioni consiliari competenti al fine di approfondire l’andamento delle società regionali controllate o partecipate anche in presenza dei rispettivi amministratori e revisori.
Andrea Carli
Trieste, 26 settembre 2024
1733 - CAR relazione minoranza Bilancio consolidato 2023