Aquileia: ampliare orizzonti temporali e competenze della Fondazione

Pubblicato il lunedì 05 Feb 2024

 

AQUILEIA 05.02.24 Garantire una lunga durata statutaria alla Fondazione Aquileia per ampliare l’orizzonte temporale e fissare con più stabilità il lavoro di promozione del patrimonio museale, e creare una regia unica per le strutture museali , in previsione del loro conferimento alla Fondazione come, peraltro, previsto dall’Accordo del 2018 ,sono gli obiettivi che il Consiglio regionale, in maniera trasversale, ha fissato, attraverso una mozione, per dare forza alla Fondazione e quindi alla sua attività di valorizzazione e promozione. Lo hanno spiegato oggi, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sala consiliare del municipio di Aquileia i consiglieri regionali Enrico Bullian (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg), Francesco Martines (Pd), Diego Bernardis (Fedriga Presidente), insieme al “padrone di casa” il sindaco di Aquileia, Emanuele Zorino e al presidente della Fondazione Aquileia, Roberto Corciulo.

Nel corso dell’ultima seduta di Consiglio, l’Aula ha approvato in maniera unanime la mozione (che vede come primi firmatari Bullian e Martines e sottoscritta da altri consiglieri in maniera trasversale) che impegna il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga a intervenire nei confronti del ministero della Cultura per ottenere in tempi rapidi la garanzia, per la Fondazione, di poter contare statutariamente su una durata superiore a marzo 2028 (la sua costituzione risale al 2008), considerando anche il fatto che la fondazione Mont’e Prama, in Sardegna, costituitasi nel 2021, ha una durata di 30 anni. Per quanto riguarda invece la gestione dei musei statali in mano alla Fondazione, si chiede di procedere con un iniziale progetto di coordinamento dell’attività dei musei tramite la Fondazione Aquileia e della fondazione per la gestione della Basilica per predisporre un’offerta unitaria, con biglietto d’entrata unico e una congiunta promozione delle loro attività, in previsione del conferimento delle strutture museali alla stessa Fondazione , sulla base dell’accordo Stato Regione firmato nel 2018.

«La mozione – ha spiegato Bullian durante la conferenza – ha preso forma a seguito del sopralluogo della V commissione (presieduta da Bernardis), durante la quale sono emerse criticità e problematiche collegate all’accordo che vede la sua scadenza nel 2028. ci siamo quindi posti il superamento di una certa ambiguità, attraverso il prolungamento della scadenza statutaria e anche nell’ottica di una gestione unica». Dell’importanza di «replicare il modello Aquileia, dove c’è un sistema imperniato su una collaborazione costruttiva tra Comune, Fondazione, Arcidiocesi, Direzione dei musei a livello regionale, tenendo conto di tutti i siti Unesco che hanno grande valore storico, architettonico e culturale» ha parlato il consigliere Martines. «Partiamo dunque dal sistema Aquileia per parlare di un sistema regione dove il turismo culturale sia uno degli assi più importanti sui quali bisogna investire e sui quali bisogna riconoscere il valore, trovando risorse ed energie, con una regia comune al fine di valorizzare un turismo “pulito” che sappia valorizzare il territorio, i prodotti locali agroalimentari e artigianali».

Il presidente della V commissione, Bernardis ha inoltre sottolineato come «attraverso la mozione abbiamo portato nuovamente l’impegno e l’attenzione del Consiglio sulla necessaria valorizzazione di Aquileia. Auspichiamo che da qui a breve, possibilmente nel 2025, in concomitanza del riconoscimento della Capitale della cultura europea Nova Gorica – Gorizia e l’anno giubilare, potremmo finalmente sottoscrivere finalmente l’accordo con il ministero e con tutte le parti di competenza, per allungare i termini della Fondazione, dandole una durata trentennale».

Per il sindaco Zorino, «questo è un momento importante che vede confluire diversi investimenti e molto lavoro sul progetto dell’Aquileia di oggi, proiettato verso un futuro che la vede sempre più al centro del panorama culturale, ma anche della ricerca e di luogo di benessere. La vivacità di questi ultimi anni ha portato numeri interessanti, ma sono tanti i lavori ancora da fare per creare quel progetto di parco archeologico vivo che nel passato si immaginò e che oggi finalmente può vedere muovere i suoi primi passi. Il sistema Aquileia, con i suoi molti confini di città e luogo di cultura, ambiente interessante perché insiste sulla gronda lagunare, oggi ha un’unica tavolozza da disegno e questa è la cosa fondamentale: tutti i suoi attori stanno lavorando assieme per costruire un progetto unitario che cerchi di valorizzare al massimo tutti gli elementi che arricchiscono Aquileia». Infine, il presidente della Fondazione, Corciulo ha incoraggiato a «tenere aperto in Consiglio regionale il tema Aquileia che dimostra di avere un potenziale enorme con i 374 mila accessi sui luoghi della cultura. Per noi non è tanto importante il numero in sé, ma piuttosto dare un senso a questo territorio unico per la regione e per l’area della Mitteleuropa. Il tema della stabilità, in questo contesto, è fondamentale, una lunga durata statutaria garantirebbe un equilibrio economico e di lavoro fondamentale per traguardare risultati e interessi comuni».

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