Trieste, 03.09.24 «Due dei più importanti laghi carsici, quelli di Doberdò e Pietrarossa, sono minacciati dalla trascuratezza dell’uomo, oltre che dalla diffusione di specie vegetali alloctone invasive. È necessario un intervento per recuperare l’assetto idraulico e scongiurare che il livello dell’acqua minacci le attività circostanti e l’elevata biodiversità di flora e fauna». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) che attraverso un’interrogazione chiede alla Giunta regionale di intervenire sulla riserva naturale dei laghi di Doberdò e Pietrarossa dove, «serve elevare degli argini per il contenimento delle piene» continua l’esponente dem.
«Il lago – spiega Fasiolo –, uno dei pochi esempi in Europa di lago-stagno carsico, il cui livello delle sue acque dipende dalla portata dei fiumi Vipacco e Isonzo, è soggetto a un naturale impaludamento soprattutto a causa del mancato controllo del canneto, e un elevato incespugliamento nella landa rappresenta la conseguenza dell’abbandono del pascolo». Inoltre, fa notare ancora Fasiolo, «verso il settore orientale, dove sono localizzati gli inghiottitoi, nei periodi di secca si verifica la formazione di una superficie lacustre estremamente ridotta, al pari di piccole pozze. Invece, durante le piene, come quella avvenuta nel 2000, il livello dell’acqua minaccia le attività circostanti e l’elevata biodiversità di flora e fauna». Su questi fenomeni, ricorda ancora Fasiolo, «esistono degli studi dell’università di Trieste, commissionati dal Consorzio di bonifica della Venezia Giulia e finanziati dalla Regione, che delineano alcuni interventi di contenimento delle acque al fine di preservarne un livello maggiore tutto l’anno. La Giunta li illustri, chiarendo allo stesso tempo se e quali interventi sono in programma per tutelare i laghi».
