Covid: Moretti (Pd), preoccupa futuro di cardiologia a Go, si chiariscano presto le intenzioni

Pubblicato il lunedì 29 Nov 2021

27.11.21 «Va chiarita al più presto la chiusura, per conversione in reparto covid di terapia intensiva della sala elettrofisiologica del reparto di cardiologia dell’ospedale di Gorizia. I forti timori, non solo nostri ma anche e soprattutto degli operatori, riguardano una situazione che si potrebbe prolungare molto nel tempo, con una riapertura che non avverrà probabilmente a breve e che potrebbe interessare, in un prossimo futuro, l’intero reparto di cardiologia». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Fvg, Diego Moretti commentando le notizie relative al reparto di cardiologia dell’ospedale San Giovanni di Dio di Gorizia, dove la sala elettrofisiologica da martedì prossimo sarà convertita a reparto Covid di terapia intensiva con otto posti letto.

«Si tratta – spiega Moretti – di un reparto (quello dove si applicano pacemaker e defibrillatori) nel quale nell’ultima settimana si sono registrati sei ricoveri e che stava lavorando dunque a pieno regime, già con un’agenda di appuntamenti importante che a questo punto andranno disdetti.

La preoccupazione, che nasce dagli stessi operatori per i tempi incerti su un ritorno alla normalità, è data soprattutto per la mancanza dell’atto aziendale dell’Asugi (non ancora licenziato). A questo punto una domanda nasce spontanea: se a Trieste risultano essere occupati meno della metà dei posti letto di terapia intensiva e se ne stanno approntando altri trenta nuovi, perché questa scelta su Gorizia?».

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Diego Moretti

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