Edilizia: Da Giau (Pd), in 50 anni Ater Pn ha risposto a bisogno sociale, ora penalizzata da giunta Fedriga

Pubblicato il lunedì 29 Nov 2021

26.11.21 «Con orgoglio e merito il territorio della Destra Tagliamento può oggi festeggiare i 50 anni di Ater Pordenone e concretamente vedere i risultati di un lavoro che risponde a un bisogno sociale e al sacrosanto diritto alla casa. Mentre abbiamo ascoltato la tenacia con cui Ater Pn ha conquistato alle sue origini l’indipendenza da Udine, non possiamo non dispiacerci delle scelte della Giunta Fedriga che non ha saputo sostenere il valore di questa presenza penalizzandola con la riunificazione sotto la guida di un unico direttore con le realtà di Udine e Tolmezzo». Lo afferma la consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd) che insieme al collega Sergio Bolzonello ha preso parte alle celebrazioni odierne per il cinquantenario dell’Agenzia territoriale dell’edilizia residenziale (Ater) pordenonese.

L’operatività, continua Da Giau, «si salva per la dedizione del personale che sa produrre innovazione, ma il contatto con il territorio si è necessariamente indebolito anche per l’abbandono dei tavoli della casa che erano un prezioso supporto a un’attenta programmazione e consentivano di coordinare tutti i soggetti necessari per dare piena risposta ai diversi bisogni sociali in termini abitativi. Solo oggi l’assessore Pizzimenti parla delle risorse a disposizione di Ater perché può citare le opportunità del bonus 110 e i fondi del Pnrr, mentre finora la Regione ha privilegiato l’edilizia agevolata rispetto a quella convenzionata di Ater».

«Stupisce infine l’annuncio di una prossima riscrittura delle politiche della casa affrontata a fine legislatura senza comprendere sotto la luce di quali valutazioni e di quali bisogni nasca questa iniziativa legislativa, avendo finora trascurato gli strumenti a disposizione»

Ne parlano

Chiara Da Giau

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