Sanità: Da Giau (Pd), situazione ancora critica per ambulatori diabetologia Asfo

Pubblicato il mercoledì 23 Mar 2022

«Spilimbergo e Maniago in sofferenza, mancano servizi adeguati per centinaia di famiglie»

TRIESTE 23.03.22 «Nonostante le garanzie dell’assessore Riccardi arrivate ben nove mesi fa a seguito di una nostra interrogazione, non solo l’ambulatorio diabetologico di Spilimbergo non ha trovato ancora continuità di servizio, ma ora con il trasferimento di un ulteriore diabetologo da Maniago, il dottor Fancescutto, la già critica situazione nella zona montana e pedemontana pordenonese, si aggrava ulteriormente. Centinaia di famiglie continuano a subire l’inadeguata attività di prevenzione e assistenza dovuta alla mancanza di risposte e opportuna organizzazione da parte dell’Asfo, alla quale chiediamo di attivarsi tempestivamente per stabilizzare la diabetologia su tutto il territorio del Friuli Occidentale». Lo afferma la consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd) annunciando un’interrogazione alla Giunta regionale per avere «risposte certe sulla copertura stabile degli ambulatori di Spilimbergo e Maniago nel breve periodo, ma anche su una strategia di gestione complessiva di questa delicata cronicità».
«La situazione dell’ambulatorio di Spilimbergo, privo di un medico titolare, chiuso per lungo tempo e poi funzionante in modo discontinuo a scavalco con San Vito, fu affrontata in Consiglio già a giugno del 2021. Allora Riccardi rispose alla nostra interrogazione assicurando una soluzione per la fine dell’estate. È passato anche l’inverno, ma nulla si è mosso, anzi ora si aggiunge anche la criticità sul fronte maniaghese» avverte Da Giau sottolineando come «dal punto di vista epidemiologico le zona montana e pedemontana anche della Destra Tagliamento sono particolarmente critiche per la patologia diabetica. Proprio per questo è ancora più importante garantire stabilità nei presidi di assistenza e cura, con un servizio che affianchi ai medici specializzati, anche le figure di dietisti e podologi. Mentre però nel capoluogo esiste una struttura dipartimentale con medici specialisti dedicati a diabetologia ed endocrinologia, nel territorio gli ambulatori dipendenti dalla medicina sono stati penalizzati dalle mancate sostituzioni dei medici andati in pensione o trasferitisi, oltre che dall’emergenza Covid. Le difficoltà ulteriori che si prospettano nel maniaghese, unite alle pregresse, oltre che creare disservizio agli utenti del luogo, rischiano di spostare un carico di lavoro eccessivo su Pordenone, compromettendo l’assistenza in modo generalizzato in particolare per le persone affette da diabete di tipo 2».

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Chiara Da Giau

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