Fine vita: Cosolini-Fasiolo (Pd), serve legge per dignità di chi soffre

Pubblicato il venerdì 11 Ago 2023

 

TRIESTE 11.08.23 «Il riconoscimento del suicidio medicalmente assistito è un passo importante che le istituzioni hanno il dovere morale di fare attraverso una legge che dia certezza al rispetto della dignità della persona quando le condizioni di sofferenza diventano estreme e gli esiti irreversibili, garantendo così libertà di scelta per la propria vita». Lo affermano i consiglieri regionali del Pd, Roberto Cosolini e Laura Fasiolo, che affiancati anche da una rappresentanza dei Giovani democratici del Fvg, hanno preso parte oggi alla presentazione in Consiglio regionale delle firme a supporto di una proposta di legge regionale di iniziativa popolare sul fine vita promossa dall’Associazione Luca Coscioni, per impegnare la Regione con le sue strutture sanitarie a dare piena attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale sul suicidio assistito.

Secondo Cosolini si tratta di «un’iniziativa di civiltà, che ho sostenuto autenticando le firme e che intendo sostenere quando la proposta arriverà in Consiglio». Per Fasiolo, «il rispetto della sofferenza insopportabile e della dignità umana è l’elemento di fondo del ragionamento che mi ha convinta a dare pieno sostegno, dopo un percorso interiore non facile, prima alla raccolta di firme a Gorizia, e quindi alla mozione». Infine, commenta Ferdinando Santoro, segretario dei Gd Fvg, «noi Giovani democratici siamo felici e orgogliosi di aver contribuito alla raccolta firme per una legge giusta e importante. Il cambio di narrazione e la svolta progressista partono da temi come questo. Ci siamo esposti senza alcun timore e continueremo per una società più giusta e libera».

Ne parlano

Roberto Cosolini

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