Migranti: Mentil (Pd), non si usi montagna come riserva indiana

Pubblicato il venerdì 11 Ago 2023

11.08.23 «Tre le contraddizioni e spaccature del centrodestra, la bizzarra proposta che arriva da Forza Italia di usare la montagna per ospitare un hotspot è priva di fondamenti e valutazioni corrette». Lo afferma il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd) intervenendo nel dibattito sul tema immigrazione.

«Valutare il luogo ideale in base all’altitudine è oltremodo eccessivo, non è corretto usare la montagna come riserva indiana, né tantomeno è accettabile trattare i migranti come indiani nella riserva, isolati dal mondo. Così come non va bene Jalmicco, allo stesso modo non può andare bene nemmeno la montagna. Le caserme dismesse hanno sempre fatto parte, storicamente, delle comunità locali e non vanno usate per isolare i migranti. Questi centri andrebbero eventualmente inseriti in un contesto che non è facilmente individuabile nel nostro territorio».

E ancora, prosegue Mentil, «la confusione in cui è caduto il centrodestra non lascia ben sperare nemmeno sull’accoglienza diffusa, un sistema che contrariamente a quanto falsamente dice la propaganda della destra, ha funzionato bene. Nonostante Fedriga e il centrodestra del Fvg lo trattino in maniera estremamente ideologica, la questione non è affatto politica, tant’è che anche il presidente del Veneto, Zaia ha preso una posizione chiara affermando pubblicamente che accogliere sul territorio pochi immigrati per paese, sia più funzionale di un ammasso di tante persone in singole strutture».

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