Sanità: Conficoni (Pd), giunta e Asfo mantengano impegno su riapertura Rsa Pn e Sacile

Pubblicato il mercoledì 20 Ott 2021

20.10.21 «Accanto a strutture e tecnologie sanitarie, è necessario investire in personale, cosa che l’Asfo e la Giunta stanno decisamente trascurando. L’ulteriore riprova è la situazione delle Rsa di Pordenone e Sacile chiuse per interventi sulle strutture e non ancora riaperte per mancanza di personale infermieristico. Un nodo che Azienda e Giunta avrebbe potuto sciogliere da tempo con un’opportuna programmazione e i necessari investimenti e che ora riemerge con tutte le sue problematicità». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a margine della risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva chiarezza sulle chiusure delle Rsa di Pordenone e Sacile.

«Nella sua risposta odierna, l’assessore Riccardi ha sottolineato le difficoltà delle cooperative nel reperire il personale necessario a garantire il servizio, che verrà riattivato tra 10/15 giorni grazie agli infermieri messi a disposizione dall’Asfo. Resta da capire perché l’Azienda non si sia da subito fatta carico di fornire queste figure professionali. Non vorremmo che il taglio lineare alla spesa per il personale sanitario deciso dalla Giunta e la conseguente penalizzazione del Friuli Occidentale abbia influenzato negativamente la decisione. Nel recente passato, purtroppo, altri annunci come la promessa assunzione di oculisti non si sono tradotti in fatti concreti. A maggior ragione verificheremo che l’impegno a riaprire le Rsa nei primi giorni di novembre assunto dall’assessore venga mantenuto, risolvendo una delle numerose criticità che affliggono la sanità pordenonese. È importante che anche le altre vengano superate dando priorità all’erogazione dei servizi, perché, come dimostrano le perdite delle altre aziende sanitarie ripianate dalla Regione, essere virtuosi con i conti in attivo non paga».

Ne parlano

Nicola Conficoni

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