Infrastrutture: Conficoni (Pd), sottopasso ss13 a Sacile fermo a intenzioni

Pubblicato il giovedì 21 Mar 2024

21.03.24 «Sei anni dopo l’insediamento del presidente Fedriga, il passaggio a livello sulla ss13 a Sacile resta un nodo ancora da sciogliere definitivamente: l’intervento che dovrebbe mettere fine alle code è fermo alle intenzioni, a causa dei ritardi provocati dalle divisioni nella maggioranza di centrodestra che hanno penalizzato il territorio». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a margine della risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta regionale “quando verrà data una soluzione ai ritardi nell’eliminazione delle code presso il passaggio a livello di Sacile”.

«Finalmente, anche grazie al nostro pressing, il centrodestra ha riconosciuto un problema che sta provocando notevoli disagi a cittadini e imprese della zona» continua Conficoni evidenziando tuttavia che «i passi avanti sono tanto interlocutori quanto insufficienti: oggi, infatti, è ancora in corso un’interlocuzione con Rfi che si sarebbe dovuta concludere molto tempo fa. Se il protocollo d’intesa non è ancora stato siglato e mancano i fondi necessari all’esecuzione dell’atteso intervento, è soprattutto per i dissidi tra Fdi e la Lega che hanno ritardato la soluzione del sentito problema. Anche recentemente si sono scontrati sull’opportunità di togliere le sbarre o i treni ma per sei anni nulla è accaduto. Ora l’assessore Amirante ha confermato la volontà di proseguire nella riapertura della ferrovia pedemontana eliminando il passaggio a livello, ma il prezioso tempo perso non potrà essere recuperato. Noi continueremo a monitorare la situazione finché non avremo tempi certi sull’esecuzione dei lavori. Nel frattempo si adottino tutti gli accorgimenti possibili per limitare il rischio di guasti e malfunzionamenti».

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