Infrastrutture: Conficoni (Pd), Regioni acceleri su Interporto Pn

Pubblicato il mercoledì 17 Gen 2024

 

TRIESTE 16.01.24 «Il Friuli Occidentale, con la sua forte vocazione industriale, è una locomotiva, dal punto di vista produttivo, della nostra regione. Tuttavia sconta un deficit di modernizzazione infrastrutturale che va affrontato non solo attraverso interventi sulle arterie stradali, ma anche con i necessari investimenti sul ferro, in particolare su realtà come l’Interporto di Pordenone per sostenere la sua piena operatività». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a margine della risposta odierna in IV commissione all’interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta regionale di accelerare gli investimenti per potenziare l’Interporto di Pordenone.

«L’interporto ha ampi margini di miglioramento e il suo potenziamento è il modo migliore per ridurre il traffico pesante e quindi le lunghe code sulla vicina strada statale 13 “Pontebbana”, su cui pesa particolarmente il ritardo di alcuni interventi come il nuovo ponte sul Meduna e alcune rotatorie che necessitano di ulteriori rabbocchi di fondi per poter essere sbloccate, come proposto invano durante la discussione della legge di Stabilità 2024. Purtroppo in questi anni i passi avanti sono stati insufficienti, tant’è che l’unica grande opere inaugurata è la circonvallazione sud di Pordenone che collega il centro intermodale, importante tassello di un sistema più ampio di logistica, che va implementato nel suo complesso. È giusto dare continuità agli investimenti finanziati nel tempo da amministrazioni regionali di diverso colore politico. Prendiamo atto del cronoprogramma illustrato dall’assessore, richiamando l’attenzione anche sulla creazione di barriere fonoassorbenti e verdi a tutela dell’abitato (su iniziativa del Pd, attraverso il consigliere Bolzonello nella precedente legislatura). Inoltre la annunciata ripresa del collegamento con Duisburg, attraverso Tarvisio, spinge a sollecitare la realizzazione della stazione elementare che è tesa proprio a facilitare l’innesto dell’interporto verso Udine. L’iter illustrato dall’assessore per arrivare all’attuazione dell’utile ed attesa opera, si sarebbe potuto e dovuto già avviare facendoci guadagnare tempo prezioso».

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