CONFICONI: Relazione di minoranza sul DDL n. 163

Pubblicato il lunedì 30 Gen 2023

Relazione di minoranza sul Disegno di legge n. 163 FVGreen

Presentato dalla Giunta regionale il 4 aprile 2022

Egregio Presidente, Gentili Colleghe e Colleghi,
era il 3 febbraio 2021 quando l’Assessore Scoccimarro comunicava la presentazione in aula entro poco tempo di una legge programmatica ambientale denominata “FVGreen”. Ci sono voluti quattordici mesi perché il disegno di legge fosse depositato e altri dieci per l’approdo in aula. Un provvedimento che doveva segnare la svolta verso la transizione energetica e la sostenibilità ambientale della Regione: prima <>, poi <>, infine <>. Dichiarazioni impegnative difficili da dimenticare quelle pronunciate dalla Giunta. Dopo due anni di attesa e a qualche giorno dalla fine della legislatura, però, siamo chiamati a discutere un provvedimento misero, che oltre a contenere pochi principi, non detiene alcuna sostanza anche perché è stato addirittura depotenziato rispetto al testo depositato. Una bandierina che l’Assessore prova a mettere per salvarsi la faccia davanti ai roboanti annunci degli ultimi 24 mesi.
Nel frattempo, i numerosi emendamenti presentati dal Gruppo del Partito Democratico e dagli altri gruppi di minoranza per rendere più efficace l’iniziativa della Regione nel campo della sostenibilità ambientale, sono stati regolarmente bocciati, spesso con la scusa del rimando alla legge di sistema che avrebbe segnato un cambio di passo verso quella svolta in più occasioni propagandata ma ben lungi dall’essere concretizzata.
L’approvazione, nel novembre scorso, della proposta di legge n. 160, presentata dal Gruppo Consiliare della Lega Nord solo qualche giorno prima del deposito del Disegno di legge n. 163 per costituire la società per azioni FVG Energia S.p.A., anzi, ha dimostrato palesemente la confusione di questa maggioranza su un tema tanto sentito quanto attuale.
Tanto, troppo prezioso tempo perso, per arrivare oggi ad un altro provvedimento inconsistente, che rimanda a strategie e piani da definire. Strumenti importanti per delineare le azioni organiche da mettere in campo per traguardare obiettivi di vitale importanza.
Peccato che, come dimostrano i mutamenti in atto anche nella nostra regione, la riduzione delle emissioni, la transizione energetica e la mitigazione del cambiamento climatico non possano più aspettare ma debbano essere perseguiti tempestivamente.
Non a caso, in questi anni abbiamo avanzato svariate proposte sul contenimento della produzione di rifiuti, sulla raccolta differenziata, sul risparmio idrico, sulla riduzione dell’inquinamento, sul contrasto al consumo di suolo. Mai una volta c’è stata un’apertura alle nostre iniziative. Questo doveva essere il momento per rilanciare l’iniziativa del Friuli Venezia Giulia su questioni che riguardano non solo il tempo presente ma anche e soprattutto il futuro delle giovani generazioni, che si sono mobilitate per la difesa di un Pianeta vivibile.
La montagna, invece, ha partorito il topolino; anzi, verrebbe da dire, nemmeno quello!
Crediamo che la società civile sia pronta a recepire la necessità di un nuovo approccio alla quotidianità e sia disponibile a questa sfida epocale; questo disegno di legge, purtroppo, non ne coglie minimamente portata ed urgenza ma, pur nella sua pochezza, si limita a fotografare cinque anni di colpevole inerzia.

Nicola Conficoni

Trieste, 30 gennaio 2023

4216 - CON Relazione minoranza DDL163

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