MANIAGO. «La richiesta di ricorrere al Tar contro la Regione Fvg su Bioman, avanzata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia all’amministrazione comunale di Maniago, è di fatto una mozione di sfiducia verso l’operato del presidente Fedriga e dell’assessore alla Difesa dell’ambiente, Scoccimarro, pure iscritto al partito guidato da Giorgia Meloni. Ora ci aspettiamo che i seguaci locali della premier si uniscano a noi non solo nel chiedere la Valutazione di impatto ambientale per il nuovo impianto ma anche nel sollecitare l’estensione dello studio epidemiologico al territorio maniaghese, dimenticato dalla Giunta». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni, commentando l’iniziativa annunciata da Fratelli d’Italia a Maniago.
«L’iniziativa della Bioman non sta suscitando solo una diffusa preoccupazione nella popolazione ma anche mandando in confusione il centrodestra dove si respira un clima sempre più conflittuale in vista delle elezioni europee. Ora, dopo l’intervento del sindaco Scarabello che abbiamo rilanciato in Aula, anche Fratelli d’Italia denuncia le mancanze della Regione. Peccato che l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, che doveva vigilare sulla correttezza della procedura di autorizzazione ritenuta illegittima, provenga proprio dalle loro fila. Invece di rivolgersi all’amministrazione comunale, dunque, i consiglieri meloniani farebbero bene a restare in silenzio e a recitare il mea culpa anche perché Scoccimarro ha dimenticato di inserire Fanna e Maniago nel perimetro dello studio epidemiologico commissionato ad Asfo per valutare l’impatto cumulato delle emissioni inquinanti in un territorio ove insistono numerose industrie insalubri».
