21.10.24 – «Cinque anni dopo avere commissionato lo studio di fattibilità della gronda nord di Pordenone, la Giunta regionale non solo non ha ancora individuato un tracciato condiviso, ma ha anche candidamente ammesso che l’opera non raggiunge il principale obiettivo per cui è stata pensata: decongestionare il traffico lungo la SS13 Pontebbana». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), a margine delle audizioni, oggi in 4ª commissione, per l’illustrazione dei progetti inerenti al tracciato viario “Gronda nord di Pordenone”.
«L’assurdo di questo studio – prosegue il consigliere dem – è che rischiamo seriamente di trovarci difronte a un’incompiuta: la Giunta ha finanziato il primo tratto da Fontanafredda a Pordenone di una strada che sappiamo dove comincia, ma non dove finisce, perché a Cordenons attraversa una zona naturalistica di grande valore meritevole di essere preservata e servono dunque degli approfondimenti per capire se e come andare avanti. Un problema non indifferente se si pensa che la bretella ipotizzata per collegare le zone industriali di Vigonovo e Budoia non verrà realizzata a causa del suo notevole impatto ambientale». E ancora, continua Conficoni, «anche trovando la condivisione con il territorio mancano all’appello 200 milioni di euro per attuare compiutamente un’opera non ancora avviata, che consuma suolo e alleggerisce in modo insufficiente il traffico lungo il tratto urbano della SS13 Pontebbana. A maggior ragione è deprecabile che le rotatorie del Garage Venezia, via Interna e via Castelfranco Veneto siano in forte ritardo, così come il nuovo ponte sul fiume Meduna dato per fatto tre anni fa dal presidente Fedriga, ma inserito nel piano dei lavori pubblici della Regione solo nelle scorse settimane. L’amara verità è che dopo sei anni di governo Fedriga gli interventi sulla Pontebbana sono a zero».
