Infrastrutture: Conficoni (Pd), strappato impegno su ponte Meduna, ma opera resta ancora ferma

Pubblicato il giovedì 27 Ott 2022

immagine tratta da il Messaggero Veneto
27.10.22 «Dopo due anni di bugie mancano soldi, progetto e stazione appaltante ma il centrodestra preferisce bocciare i nostri emendamenti piuttosto che sbloccare la realizzazione del nuovo ponte sul fiume Meduna ancora nel limbo. L’unico passo avanti che si può registrare è l’impegno strappato al presidente Fedriga, ma solo dopo aver smascherato la sua evidente messa in scena su un’opera fondamentale venduta un anno fa come fatta, una colossale presa in giro per tutto il territorio pordenonese». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a margine del dibattito sull’assestamento autunnale, votato ieri dal Consiglio regionale, al quale era stato presentato un emendamento che chiedeva di stanziare 13 milioni di euro per gli interventi di realizzazione del nuovo ponte sul fiume Meduna sulla strada statale 13 “Pontebbana”.«Rigettando la proposta di integrare i fondi mancanti nonostante gli oltre 250 milioni di euro a disposizione in questa manovra di assestamento, la Giunta ancora una volta ha tradito cittadini e imprese del Friuli Occidentale che scontano in negativo un grave ritardo nella modernizzazione infrastrutturale».

Nei manifesti affissi dalla Lega durante la campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale del capoluogo, ricorda Conficoni , «il presidente Fedriga aveva assicurato che l’attesa opera era “fatta”. In realtà, come emerge con chiarezza dalla documentazione ottenuta con un accesso agli atti che smentisce la propaganda, l’iter è sostanzialmente fermo e siamo ben lungi dal traguardare il risultato».

E ancora, aggiunge Conficoni, «se questa imbarazzante situazione di stallo si sta verificando, non è solo per l’aumentato costo delle materie prime ma anche per l’irresponsabilità del Comune di Pordenone, incapace di spendere il contributo che aveva chiesto ed ottenuto mettendo l’immagine davanti alla sostanza. L’assessorato competente, infatti, oltre ad aver consultato la Soprintendenza con un anno e mezzo di ritardo, non è nemmeno in grado di svolgere il ruolo di stazione appaltante. Anche se non poteva cancellare questo esempio di cattiva amministrazione e la conseguente brutta figura, coprire interamente il quadro economico avrebbe permesso di fare subito un passo avanti».

Infine, conclude l’esponente dem, «non dubitiamo che le risorse prima o poi verranno trovate, come in seguito al nostro pressing il presidente Fedriga ha dovuto promettere per parare il colpo, nel frattempo, però, continuiamo a perdere tempo prezioso e i 23 milioni di euro già stanziati vengono mangiati dall’inflazione».

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Nicola Conficoni

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