DA GIAU: Per un peso reale della sostenibilità sociale e contro ogni forma di caporalato nel disciplinare di “Io sono Friuli Venezia Giulia”

Pubblicato il lunedì 20 Dic 2021

Ordine del Giorno collegato al Disegno di legge n. 150 Legge di stabilità 2022

Proponenti: DA GIAU, COSOLINI, HONSELL, IACOP, BOLZONELLO, SANTORO, MORETTI

Oggetto: Per un peso reale della sostenibilità sociale e contro ogni forma di caporalato nel disciplinare di “Io sono Friuli Venezia Giulia”

Il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia
PRESO ATTO del rilevante ruolo nella promozione del territorio regionale e delle sue eccellenze che la Giunta attribuisce al lettering “Io sono Friuli Venezia Giulia”, dedicando ad esso significative risorse anche nel bilancio 2022;
RITENUTO che il valore aggiunto dell’appartenenza a questa regione non può essere definito solo dalla territorialità o dalle qualità organolettiche dei prodotti, ma anche e soprattutto dalla reale adesione a standard etici e di rispetto delle leggi elevati in special modo alle condizioni di lavoro degli operatori di tutta la filiera oltre che allo sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale;
CONSIDERATO che i progetti e le attività di monitoraggio svolti sul territorio dalla rete S.I.P.L.A. (Sistema Integrato di Protezione per i Lavoratori Agricoli), promossa dal Consorzio Communitas e dall’Arci con il sostegno proveniente dai fondi FAMI e dai fondi FSE con il bando 1/2019 del Ministero del Lavoro e il Ministero delle Politiche Sociali, segnalano che anche il nostro territorio non può ritenersi immune da fenomeni di caporalato che viene esercitato spesso in forme abilmente mascherate forzando le possibilità previste dalla legge, come del resto dimostrato anche da recenti inchieste e arresti saliti alle cronache in Veneto ma con ripercussioni anche in Friuli Venezia Giulia;
PRESO ATTO altresì che anche la Rete delle aziende agricole per il lavoro di qualità (introdotta dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 per dare riconoscimento dell’organizzazione del lavoro etica e rispettosa della legge delle imprese aderenti) non ha trovato significative adesioni nella nostra regione;
RICORDATO che la crisi economica prima e la pandemia dopo e tuttora hanno portato ad un aumento delle povertà e che non sono solo più stranieri immigrati quelli che cercano un lavoro purché sia, ma anche cittadini italiani e tutti costoro diventano quindi un facile bacino per lo sfruttamento in agricoltura, soprattutto per quelle produzioni ad alta intensità di manodopera;
RITENUTO che il sentimento e l’orgoglio di appartenenza che “Io sono Friuli Venezia Giulia” si propone di suscitare non possa svilupparsi a discapito di alcun soggetto coinvolto nella filiera produttiva agroalimentare;
tutto ciò premesso
IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE E GLI ASSESSORI COMPETENTI
A sviluppare ulteriormente i criteri e parametri di adesione al marchio “Io sono Friuli Venezia Giulia” riguardanti la sostenibilità sociale, impostando tramite essi una seria azione di prevenzione e lotta al caporalato e allo sfruttamento dei lavorati in agricoltura, nonché a mettere in atto controlli rigorosi sul rispetto dei citati criteri di adesione.

presentato il 17/12/2021

DAG DDL 150 ODG Caporalato

Ne parlano

Chiara Da Giau

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Chiara Da Giau
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