Scuola: Da Giau (Pd), bene avvio, ma personale non vaccinato mette a rischio prosièguo

Pubblicato il lunedì 20 Set 2021

15.09.21 «L’avvio della scuola, da quanto emerso grazie al confronto odierno con i dirigenti scolastici e dai dati dell’Usr, è confortante, ma trova il suo principale ostacolo nella reticenza alla vaccinazione di circa il dieci per cento del personale scolastico. Questo dato e le sue conseguenze, rischiano di minare lo straordinario sforzo fatto dal ministero per fare partire le scuole in sicurezza e con tutti gli insegnanti in cattedra fin dal primo giorno». Lo afferma la consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd) a margine della seduta odierna della VI commissione riunita per le audizioni dei soggetti interessati alle misure adottate per l’avvio anno scolastico 2021-2022.

«L’obiettivo del ministero di garantire i docenti in classe è stato centrato, essendo riuscito ad anticipare le immissioni in ruolo nei primi giorni di agosto e quindi le nomine dei supplenti a inizio settembre. Va dato atto anche del ruolo dell’ufficio scolastico regionale che ha favorito la progressiva tendenza alla riduzione degli alunni per classe con una media attorno ai 19 e che solo nella destra Tagliamento è di un paio di decimali sopra il 20» sottolinea Da Giau. «Le specifiche situazioni sui territori devono invece spingere a una riflessione e a un confronto più stringenti tra autonomie scolastiche e amministratori regionali e locali, per arrivare a una politica scolastica per quanto riguarda l’edilizia scolastica e la distribuzione delle scuole che garantisca un servizio alle famiglie omogeneo e di qualità senza penalizzare nessuno in una visione completa di sviluppo del territorio». Sul versante trasporti, conclude, «l’istituzione di tavoli prefettizi e la collaborazione tra i soggetti coinvolti pare aver dato buoni risultati. Ora, tra le priorità di intervento Indicate dai dirigenti, restano il tema dei controlli alle fermate dei mezzi per evitare assembramenti, quello della chiarezza delle procedure di tracciamento e quello dei controlli dei green pass, oltre che del personale non vaccinato. L’auspicio è che Fedriga e Rosolen diano messaggi in discontinuità con i propri capi partito e spingano in maniera decisa per il completamento delle vaccinazioni in ambito scolastico, pena la continuità stessa dell’attività didattica».

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Chiara Da Giau

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