Stabilità: Conficoni (Pd), preoccupazioni per tenuta sistema salute

Pubblicato il lunedì 27 Nov 2023

 

TRIESTE 27.11.23 «Seppur difronte a un bilancio che presenta ingenti risorse, non si può non esprimere preoccupazione per la tenuta del sistema sanitario, proprio per le incongruenze tra le previsioni della Giunta e le necessità delle aziende territoriali: i fondi 2024 a loro destinati, pur essendo di più di quelli stanziati a inizio 2023, sono inferiori rispetto a quelli che le aziende pensano di spendere a fine anno in base alle trimestrali». Lo afferma il Consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), a margine della seduta odierna della 3ª commissione riunita per l’esame delle parti di competenza sulla manovra di bilancio 2024.

«La previsione del bilancio, relativa ai fondi da ripartire alle aziende sanitarie, di 2miliardi 643milioni è superiore di 140 milioni rispetto alle risorse messe a disposizione all’inizio dello scorso anno. Facendo riferimento all’ultima trimestrale approvata dalle aziende sanitarie, però, queste entro il 2023 pensano di spendere 306,9 milioni in più e precisamente 57 milioni di euro l’Asfo, 115 l’Asugi, 121 l’Asufc, 6,4 il Burlo e 6 il Cro. A questo va aggiunta un’altra considerazione riguardo alle previsioni sul personale: al 30 settembre si era ben distanti dal raggiungere l’obiettivo di fine anno. Se all’inizio del 2023 le aziende sanitarie avevano 20.724 dipendenti e al 30 settembre le unità erano 20.802 con un saldo positivo di 78, l’obiettivo di fine anno è di 21mila 291 e quindi con un saldo negativo di 489 dipendenti» rileva Conficoni. Insomma, continua, «quello che emerge è la discrasia tra quanto stanzia la Giunta e le spese delle Aziende. Il tutto avviene in una situazione di difficoltà che viene segnalata non da lamentele dei cittadini o dal Pd, ma da alcuni indicatori della competitività del sistema, come il rapporto Agenas sulle liste d’attesa».

Ne parlano

Redazione

Ne parlano

Redazione
Redazione

Articoli correlati…