Sanità: Santoro (Pd), sistema verso collasso, le nostre proposte su 4 pilastri

Pubblicato il giovedì 08 Dic 2022

Convegno all’Enaip di Pasian di Prato, con medici, personale sanitario, sindacati e i segretari Pd Fvg, Liva e Pd Udine, Pascolat

PASIAN DI PRATO (UD) 08.12.22 «Di fronte a una situazione di criticità della sanità pubblica senza precedenti e dopo i ripetuti appelli a porre i fondamentali rimedi, ora che stiamo andando verso un punto di non ritorno denunciato non solo dalle opposizioni, ma soprattutto da chi è in prima linea, è necessario evitare il definitivo collasso del sistema. Per questo intendiamo avanzare delle proposte sotto l’egida di quattro pilastri su cui lavorare: accessibilità, prossimità, garanzia dell’intervento in urgenza e continuità delle cure». È la sintesi della consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd), componente della 3ª commissione regionale Salute, a margine del convegno organizzato ieri sera a Pasian di Prato dal gruppo consiliare regionale Fvg del Partito democratico al quale hanno preso parte insieme al segretario regionale Renzo Liva e a quello provinciale di Udine, Roberto Pascolat, anche medici, infermieri, operatori socio sanitari e ostetriche, dirigenti medici, amministratori locali, sindacati e cittadini. Relatori della serata i medici Valentino Moretti, Ezio Beltrame, Giancarlo Miglio, Lorenzo Iogna Prat e amministratori come il sindaco di Treppo Grande, Manuela Celotti, che hanno affrontato la situazione della sanità pubblica territoriale, tra distretti e Pnrr, ospedali di rete, medici di famiglia, i pronto soccorso, i nodi del personale sanitario e il ruolo dei sindaci a supporto della sanità territoriale.

«I quattro pilastri sui quali si poggia la proposta del Pd sono concetti apparentemente semplici ma che in questo ultimo periodo sono stati fin troppo disattesi nel governo della salute pubblica. È importante usare la nostra Specialità per poter dare risposta ai cittadini: in un’ottica di proposta, dopo aver fatto le necessarie analisi in maniera approfondita, ora con un gruppo di tecnici intendiamo ribadire e portare avanti delle precise proposte perché questa situazione possa volgere al meglio».

Tra le criticità più forti, ricorda Santoro «c’è sicuramente il tema del personale: qui bisogna agire attraverso nuove assunzioni ma soprattutto nuovi contratti che possono essere individuati attraverso l’uso della Specialità e l’utilizzo di strumenti che possano venire incontro a un’idea di progressività e di carriera che oggi è apparentemente negata. C’è un tema di valutazione dei dirigenti, di un loro reclutamento: i dati parlano chiaro, allo stato attuale i dirigenti medici in servizio sono meno di 120 sui 180 previsti. A questa problematica si affianca la forte emorragia di personale, una vera e propria fuga di massa di medici e infermieri dal sistema pubblico, verso il privato o a sistemi sanitari di altre regioni. Tutto ciò non fa che lievitare le liste di attesa, rendendo la sanità pubblica inaccessibile e quindi appaltando una moltitudine di prestazioni e servizi al privato, che spesso pesa sulle spalle dei cittadini». Nel corso del convegno, accanto ai relatori sono intervenuti anche il segretario regionale del Pd Liva e quello provinciale Pascolat che hanno sottolineato la «necessità di combattere con forza a sostegno della sanità pubblica a partire dai servizi di prossimità sui territori, presìdi necessari per dare supporto di cure e servizi ai cittadini».

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