02.02.23 «Dalle macerie della sanità narrate dal centrodestra nella precedente campagna elettorale del 2018 arriviamo oggi all’ennesimo dietrofront con l’assessore Riccardi che gongola per i risultati degli ultimi dieci anni. Questo mentre i cittadini continuano a vivere una situazione ormai insostenibile, soprattutto nei pronto soccorso e nella quale è sempre più evidente la scelta di guardare al privato come soluzione di tutti i problemi, impoverendo il pubblico che si trova con i servizi che vanno avanti grazie all’abnegazione del personale (sempre in numero minore) non certo grazie alle scelte politiche del centrodestra». La afferma la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd) commentando la situazione del sistema sanitario pubblico del Fvg e del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine.
«La narrazione del “va tutto bene” fatta da Fedriga e Riccardi si scontra brutalmente con quanto sta accadendo anche nel pronto soccorso di Udine, confermato dallo stesso direttore. Qui la situazione non può che destare grandissima preoccupazione con picchi di 100 persone ricevute al giorno e che sfociano in episodi assurdi come quello della paziente oncologica che dopo otto ore sceglie comprensibilmente di rinunciare».
I pronto soccorso, conclude Santoro, «rappresentano la frontiera della salute pubblica e bisogna capire che se saltano, salta l’intero sistema. A parole il centrodestra continua a garantire sostegno, nel concreto la rotta intrapresa fa mancare risorse in termini di personale e quindi servizi ai cittadini, ai pronto soccorso e ai territori».
