TRIESTE 10.03.23 «Oggi ho personalmente accolto i sindacati in Consiglio, ma ora è necessaria una risposta concreta sul governo del sistema di salute pubblica. La voce delle piazze, espressione dei molti lavoratori della sanità pubblica, ma anche dei cittadini è un segnale allarmante che la politica tutta non può e non deve ignorare. Chi rappresenta le istituzioni deve prendere atto delle criticità che affliggono il servizio sanitario pubblico, dalle liste d’attesa alla fuga di medici e infermieri, e correggere una deriva non più accettabile e alla quale il Pd si è opposta in questi anni chiedendo in maniera costruttiva un cambio di rotta che purtroppo non c’è stato». Lo afferma il vice presidente del Consiglio regionale Francesco Russo (Pd), che oggi, a margine della mobilitazione promossa dalla Cgil per la sanità pubblica a Trieste (parallelamente ai presi a Udine e Pordenone davanti agli ospedali), in rappresentanza della presidenza del Consiglio ha ricevuto la delegazione del sindacato che ha consegnato un documento a sostegno della sanità pubblica.
«L’assessore – ha riferito ai rappresentanti della Cgil – ultimamente ci ha invitati a ragionare in maniera bipartisan e l’auspicio è dunque di trovare davvero una sensibilità trasversale in tutte le forze che compongono e comporranno il Consiglio regionale. Intanto ribadiamo la nostra posizione di sostegno pieno ai lavoratori del servizio sanitario pubblico, riconoscendo al contempo il prezioso ruolo del privato che non può però essere sostitutivo, ma integrativo».
