Sanità: Moretti (Pd), Riccardi ha fallito, la difesa di Fedriga e cdx è contro salute pubblica

Pubblicato il martedì 24 Mag 2022

24.05.22 «La gestione della sanità da parte dell’Assessore Riccardi è manifestamente fallimentare e il tentativo del presidente del Fvg di girare la frittata facendo passare le opposizioni (che evidentemente vorrebbero silenti così come medici e cittadini) come dei bugiardi e ingrati rispetto a chi lavora nel sistema salute, è vergognoso. Il problema è la guida politica, non certo il lavoro di chi si trova in prima linea e il fatto che Fedriga e il centrodestra si rifiutino di prenderne atto è un danno agli operatori, ai cittadini e al loro diritto alla salute». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti, primo firmatario della mozione di censura nei confronti dell’operato dell’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, discussa oggi in Aula.

«Fedriga ha evitato i passaggi più critici della mozione, parlando solo di gestione della pandemia covid, tema che non abbiamo nemmeno toccato, tentando di sviare ulteriormente l’attenzione dai temi della mozione, inventando l’accusa di voler denigrare gli operatori sanitari. Non c’è traccia di una sola parola del genere nel documento nei confronti degli operatori e medici ai quali va tutta la nostra gratitudine. Non siamo stati di certo noi ad aver fatto passerelle sui territori per promettere riaperture impossibili, o sbandierare milioni di euro di investimenti fatti in gran parte grazie all’intervento dello Stato, ma altri».

Oggi, continua Moretti, «abbiamo posto tutti i problemi di un sistema salute gestito in maniera fallimentare, a partire dalla pesante e grave carenza di personale in molti reparti e le continue dimissioni dal comparto sanitario pubblico regionale che mettono in evidenza le difficoltà organizzative in cui sono costretti a operare medici e infermieri. Questo a fronte delle 15 mila firme di cittadini depositate qualche settimana fa a sostegno della petizione a tutela della sanità pubblica, petizione che evidenzia gravi disagi e mancanze sui servizi socio-sanitari, denuncia gravi problematiche di accesso alle prestazioni e alle cure, formula una pressante richiesta di revisione delle politiche socio-sanitarie regionali. E ancora – prosegue – le dimissioni del primo direttore dell’agenzia di coordinamento Arcs, i due cambi, in 18 mesi, del direttore centrale Salute, poi la vicenda (imbarazzante) legata al concorso per la direzione della Sores, e quindi le ispezioni ministeriali legate ai posti letto covid». E infine, conclude, «la vicenda degli Atti aziendali delle Aziende sanitarie prima bocciati e poi approvati, l’ultima di una delle molte criticità che ha minato un sistema in passato considerato un’eccellenza a livello nazionale, e ora di fatto non governato».

Ne parlano

Diego Moretti

Ne parlano

Diego Moretti
Diego Moretti

Articoli correlati…