Sanità: Moretti (Pd), patto sociale? si parta da potenziamento servizio pubblico

Pubblicato il domenica 15 Ott 2023

15.10.23 «Sulla sanità si parta dalla difesa e rafforzamento del servizio pubblico, con l’assunzione in primis di nuovo personale. Questa deve essere la base di partenza. Poi, ognuno svolga il suo ruolo. Giunta e maggioranza si preoccupino meno di quello che dovrebbe fare l’opposizione e pensino, nel rispetto di ruoli e territori, a definire le scelte e indirizzi sulla sanità del futuro. Rimaniamo in attesa: nel frattempo non mancheremo di formulare proposte e idee come abbiamo fatto in questi anni. Non ci sottrarremo al confronto ed entreremo nel merito delle scelte, vedremo se sarà così anche per il centrodestra». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti, commentando le dichiarazioni dell’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi intervenuto al convegno dei medici e infermieri internisti, chiedendo un “patto sociale per salvare la sanità”.

«Gli ultimi anni ci hanno insegnato alcune cose e possiamo dire che a differenza degli slogan urlati e delle magliette indossate nel 2018 dal Salvini di turno, che prometteva la riapertura dell’ospedale di Gemona (mai avvenuta), oppure di chi, a Gorizia, garantiva la riapertura (anche questa mai avvenuta) del punto nascita (chiuso nel 2015 perché con 250 parti all’anno era ben al di sotto della soglia di sicurezza di 500) il nostro atteggiamento continuerà a essere, dal ruolo di opposizione, di serietà e responsabilità verso i sistema regionale sanitario, gli operatori e quindi i cittadini del Fvg» commenta Moretti aggiungendo: «Vedremo se la cosiddetta mano tesa di Riccardi resterà, ancora una volta, una dichiarazione mediatica e di principio che si smentisce qualche ora dopo, oppure sarà qualcosa di più serio. Nel frattempo – conclude – il malcontento tra il personale aumenta, e i territori chiedono attenzione, non sempre corrisposti».

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