TRIESTE 12.10.22 «Le difficoltà in cui versa la sanità pubblica, tra liste d’attesa sempre più folte e mancanza di personale, sono purtroppo una triste conseguenza delle inadeguate scelte politiche della Regione. E a pagare sono i cittadini bisognosi di cure che in diversi casi devono rivolgersi ai privati. La Giunta Fedriga ne prenda atto e valuti la richiesta avanzata dall’Andos di rimborsare le visite a pagamento per le mammografie, in particolare per situazioni delicate come le donne operate al seno». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) raccogliendo l’appello dell’Andos di Pordenone (Associazione nazionale donne operate al seno) di considerare l’ipotesi di rimborsi per visite come la mammografia.
«Dalla denuncia fatta attraverso i media emerge come le difficoltà nell’accesso ai servizi della sanità pubblica, con tempi di attesa abnormi, riguardano ormai da anni anche esami salvavita come la mammografia. Visto il momento particolarmente positivo per le finanze pubbliche della Regione Fvg, che solo tra l’assestamento estivo e quello autunnale hanno a disposizione circa un miliardo di euro, è il caso che una parte dei soldi necessari per rimborsare le visite private, venga stanziata già nel prossimo assestamento che il Consiglio voterà a fine mese». Questa operazione, conclude Conficoni, «non deve però essere una giustificazione per continuare a tenere le porte aperte alla sanità privata in maniera indiscriminata, trascurando il sistema pubblico che invece ha bisogno di azioni lungimiranti e coraggiose, finora mancate».
