03.01.23 «Il sistema di salute pubblica territoriale e in particolare il polo di Sacile continuano a pagare le mancanze del centrodestra sulle necessarie azioni per il rilancio. Gli impegni continuano a essere disattesi e rinviati al futuro e così eccellenze come la Procreazione medicalmente assistita (Pma) restano in difficoltà per la mancanza di personale. Nonostante le criticità evidenti, la Regione è inerte, non sta attingendo alla graduatoria dei biologi e non si stanno dando appuntamenti alle coppie per carenza di ginecologi. Mentre il pubblico langue, viene favorito l’appalto della salute al privato». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), componente della commissione regionale Salute.
«La regione e in particolare il territorio del pordenonese stanno perdendo un centro d’eccellenza sul quale, negli anni, sono stati fatti ingenti investimenti per trasferire la sede del reparto da Pordenone a Sacile. L’organico è fortemente ridimensionato in seguito alla non adeguatamente arginata fuga di personale registratasi dal 2020. A oggi, tuttavia, non è ancora stata sfruttata la graduatoria dei biologi per rafforzare il laboratorio né è stato acquisito personale medico formato per affiancare le attuali ginecologhe e riprendere i ritmi pre-covid dei colloqui preconcezionali, conclusivi e di terapia come anche delle procedure per la Pma».
