Sanità: Conficoni (Pd), Fedriga conferma tetto spesa personale

Pubblicato il martedì 01 Ago 2023

01.08.23 «Spariti alibi e vincoli di ogni tipo, Fedriga conferma comunque il tetto alla spesa per il personale sanitario, rinunciando ad utilizzare l’Autonomia della Regione Fvg e lasciando il servizio di salute pubblica a tutti i suoi problemi». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) commentando la bocciatura dell’emendamento che il Partito democratico aveva presentato alla legge di assestamento di bilancio 2023 attraverso il quale chiedeva la non applicazione del tetto di spesa al personale del servizio sanitario regionale.

«La narrazione di Fedriga e dall’assessore alla Salute, Riccardi sul loro impegno per risolvere la situazione critica del personale non è reale. Da tempo, inascoltati, chiediamo di investire nelle risorse umane per risollevare il sistema sanitario pubblico della nostra regione. Prima il problema erano le risorse, poi i vincoli stabiliti a livello nazionale. Ora, dopo una recente sentenza della Corte Costituzionale, non ci sono più scuse ma il centrodestra ha bocciato la proposta del Partito democratico di non applicare il tetto complessivo alla spesa per il personale che certo non favorisce il potenziamento degli organici».

Il Friuli Venezia Giulia, afferma Conficoni, «non solo negli ultimi anni ha applicato il tetto alla spesa per il personale sanitario confermato nel 2019 dal decreto Calabria, che pure riconosceva l’autonomia finanziaria delle Regioni a statuto speciale, ma ha anche rinunciato alla possibilità di aumentarlo fino al 15% dell’incremento del fondo sanitario regionale rispetto all’esercizio precedente, come pure avrebbe potuto. Un’importante opportunità nascosta nei documenti di programmazione regionale. Quel che è peggio, comunque, è che nel 2021 la spesa per il personale si fermata molto al di sotto del tetto autolimitato. Due anni fa, infatti, il risparmio certificato dai rendiconti è stato di 26,3 milioni per la Giunta e addirittura di 31 milioni per la Corte dei Conti. Non è vero, dunque, che è stato fatto tutto il possibile per potenziare gli organici, depauperati dalla consistente fuga di ben 1.530 dipendenti in tre anni che non siamo riusciti a trattenere».

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