Salute: Santoro (Pd), pronto soccorso in affanno, è urgente intervenire

Pubblicato il giovedì 27 Gen 2022

27.01.22 «Non solo al pronto soccorso di Udine, ma anche a quelli degli ospedali di rete (Palmanova, Tolmezzo e San Daniele in particolare), vanno date risposte urgenti. Gli episodi di forti problematiche purtroppo continuano a ripetersi ma le dovute azioni a rimedio non arrivano, anzi gli appelli che sono giunti da più parti pare siano ignorati. È necessario dare seguito alle assunzioni, come chiesto dai sindacati e non solo, dare risposte alle coperture dei turni, sempre più problematiche. Inoltre è fondamentale rafforzare i presìdi presenti sui territori affinché possano sgravare gli ospedali. Per questo ho presentato una richiesta di accesso agli atti per conoscere la copertura dei medici di continuità territoriale (ex guardia medica) sul territorio dell’Asufc». Lo afferma la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd), componente della terza commissione Salute, commentando la situazione di emergenza del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, ma sollevando la «problematica meno nota, ma altrettanto urgente e problematica anche degli altri pronto soccorso».

«In questi anni e in particolare in questa lunga e prolungata situazione emergenziale, più volte abbiamo avanzato proposte alla giunta regionale sottolineando tutte le problematiche raccolte da operatori sanitari e cittadini. La risposta è sempre stata un muro, nonostante le abbondanze di risorse dell’ultima legge di stabilità 2022, la giunta Fedriga ha scelto di non investire sulla sanità pubblica, facendoci invece assistere a una straordinaria apertura alla sanità privata, che va certamente sostenuta ma senza trascurare il pubblico. Si prenda atto che diversi pronto soccorso non sono in grado di rispondere ai flussi straordinari di cittadini. Non c’è personale sufficiente a coprire tutti i turni e da tempo chiediamo di chiarire come stanno le cose, attraverso un approfondimento in terza commissione. I quesiti sono molti: perché non vengono scorse le graduatorie? Perché non viene fatto un altro concorso? Perché Arcs non ha avviato in questi due anni delle procedure eccezionali di assunzione? E perché gli operatori non ottengono risposte?».

Ne parlano

Mariagrazia Santoro

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Mariagrazia Santoro
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