06.10.22 «Il tema della mobilità sostenibile resta un buon proposito della Regione, poi quando si tratta di tradurlo concretamente il centrodestra si ferma all’età del carbone. La più importante e battuta ciclovia del Fvg, l’Alpe Adria Fvg1 ne è un esempio: nonostante sia un importante volano per il turismo della nostra regione, resta un’incompiuta, interrotta nel tratto Moggio – Venzone il cui completamento è in sospeso da anni». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a margine della risposta all’interrogazione attraverso la quale l’esponente dem chiedeva chiarezza alla Giunta regionale sullo stato dei lavori di completamento della ciclovia Alpe Adria Fvg1 nel tratto Moggio Udinese-Venzone.
«Il cronoprogramma già annunciato non è stato rispettato e se il primo lotto dei lavori è stato completato, il secondo deve essere ancora appaltato e verrà realizzato il prossimo anno. Quindi al ritardo che si era già accumulato se n’è aggiunto altro. A fronte di tante belle parole, in cinque anni, stando ai tempi annunciati dall’assessore (240 giorni), non saremmo neanche in grado di realizzare i pochi chilometri del tratto tra Moggio Udinese e Venzone. Questa vicenda conferma una già nota disattenzione da parte della Regione verso la mobilità ciclabile, negligenza testimoniata anche dai tempi lunghi per approvare il Premoci (Piano regionale della mobilità ciclabile) e dal fatto che i contributi per l’acquisto delle bici sono ancora sospesi, per non parlare dello scarso impegno nel promuovere gli spostamenti casa scuola e casa lavoro in sella alle due ruote».