Migranti: Moretti (Pd), Cdx diviso e ipocrita, hotspot inutili si pensi ad accoglienza diffusa

Pubblicato il mercoledì 09 Ago 2023

«A Gradisca si abbia il coraggio di chiudere il Cara»

TRIESTE 09.08.23 «La posizione di Fdi (palesemente contraria all’hotspot a Jalmicco) apre una breccia nell’ipocrisia di dichiarazioni di questi giorni dei capigruppo di Lega e LF, Calligaris e Di Bert, e di Fedriga e Roberti, ossia scaricare su Roma, far finta di nulla lavandosene le mani, come se non fosse affatto affar loro la situazione in Fvg. Si prenda atto dell’inutilità degli hotspot e si apra, come ha fatto Zaia, alla gestione di un fenomeno complesso come quello migratorio, tornando all’accoglienza diffusa». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti intervenendo nel dibattito sull’immigrazione in Fvg.

«Dire che sta decidendo il governo centrale e che nulla è ufficiale, che la Regione non sa nulla è una vera e propria ipocrisia» ribadisce Moretti. «L’esperienza di questi anni – prosegue il capogruppo dem – ci ha insegnato che gli hotspot sono inefficaci, perché la “temporaneità” si traduce in “stabilità”, e sono strutture non adatte all’accoglienza. È inoltre falso dire, come continua a fare il centrodestra, che l’accoglienza diffusa ha fallito: è vero il contrario e non lo dimostrano solo le molte esperienze positive nei diversi paesi del nostro territorio, ma anche le recenti posizioni assunte dai leghisti Zaia (presidente del Veneto) e Conte (sindaco di Treviso) che pubblicamente hanno affermato che l’accoglienza diffusa sul territorio di pochi immigrati per paese sia più funzionale di un ammasso di tante persone in singole strutture o container».

E ancora, continua Moretti, «voglio però sempre ricordare che esiste, da tempo, la situazione del Cara di Gradisca, di cui nessuno parla, ma dove i numeri sono ben oltre la normale capacità di accoglienza e ci troviamo in presenza di decine di persone che dormono all’aperto da settimane. Questa è una situazione inaccettabile, che sta creando sempre più una forte tensione sociale, mai vissuta prima dalla comunità locale. Gradisca – conclude Moretti – non può essere lasciata sola nell’indifferenza delle istituzioni statali e regionali. Fedriga abbia dunque il coraggio dimostrato da Zaia: chiuda il Cara e condivida con il sistema degli enti locali il ritorno dell’accoglienza diffusa».

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