«Necessario monitorare dopo la fine del percorso di studi»
CIVIDALE 25.09.23 «Il Civiform di Cividale rappresenta una garanzia per i minori stranieri non accompagnati, grazie alla professionalità dei suoi operatori». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) a margine del sopralluogo della VI commissione al Civiform di Cividale del Friuli (Ud).
«I minori al centro, una mission educativa fondamentale, in cui l’insegnamento della lingua italiana agli stranieri e l’insegnamento delle regole sono il necessario prerequisito per l’integrazione. Uno staff, quello del Civiform, capace di elaborare progetti europei nazionali e regionali finalizzati alla formazione e lavoro, all’inserimento lavorativo, con il volontariato e le società sportive». Secondo Fasiolo, «l’integrazione dei ragazzi con il territorio e la loro formazione-lavoro funzionano, ma in parte: nove mesi per lavorare su un progetto di alfabetizzazione, comprensione e produzione linguistica, formazione e orientamento professionale sono pochi, manca un monitoraggio su quanto accade dopo l’uscita dei giovani dal Civiform». La vita del “dopo”, ha quindi sottolineato nel suo intervento durante il sopralluogo «è un “mare magnum” in cui i giovani rischiano di disperdersi, perciò a maggior ragione la strada deve essere tracciata e monitorata. L’enorme bisogno di manodopera formata e specializzata delle nostre imprese non può farsi sfuggire queste opportunità per il nostro territorio».
