Legge elettorale: Moretti (Pd), Fedriga non pensi di comprimere diritti di minoranza

Pubblicato il giovedì 06 Apr 2023

06.04.23 «Le “lacrime” del centrodestra sulla legge elettorale lasciano il tempo che trovano: quella norma, votata nel 2007 ad ampia maggioranza e applicata dal 2008, salvaguarda i principi sacri di un’assemblea legislativa che sono il rispetto delle minoranze e la rappresentatività territoriale. Fedriga e il centrodestra non pensino dunque di comprimere i diritti delle minoranze, ma adeguino piuttosto la legge elettorale a partire dalla doppia preferenza di genere». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti a margine del dibattito sulle previsioni della legge elettorale regionale.

«Comprimere i diritti delle opposizioni sarebbe inaccettabile: già nella scorsa legislatura sventammo un tentativo di modifica in tal senso, per cui non vorremmo che questa iniziasse già con il piede sbagliato. È necessario invece fissare alcuni punti importanti e imprescindibili per garantire le basi della democrazia, dalla scelta del cittadino sui candidati, alla rappresentanza dei territori più piccoli» avverte Moretti. «Nei giorni scorsi Fedriga, parlando di legge elettorale, ha criticato l’opposizione per aver chiesto la doppia preferenza di genere (una proposta avanza tre volte e sempre respinta) quando invece serviva una revisione completa della legge elettorale: peccato che in un’intera legislatura il centrodestra non abbia formulato una proposta trasparente e organica. Oggi invece, la legge elettorale sembra essere diventata una priorità: staremo a vedere quanto si tratterà di propaganda e quanto di realtà, ma un fatto è certo: non arretreremo difronte ai pianti degli esclusi del centrodestra che vorrebbero comprimere i diritti delle opposizioni».

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Diego Moretti

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