Fine vita: Celotti-Cosolini (Pd), serve legge, politica non lo ignori

Pubblicato il martedì 14 Nov 2023

14.11.23 «La necessità di riconoscere il suicidio medicalmente assistito, così come garantito dalla sentenza della Corte Costituzionale, è un passo necessario che la politica e le istituzioni non possono ignorare: serve una legge che tuteli un diritto riconosciuto e garantisca tutti, chi soffre in maniera estrema e chi opera». Lo affermano i consiglieri regionali Manuela Celotti e Roberto Cosolini (Pd) a margine delle audizioni odierne in 3ª commissione sulla mozione e sulla proposta di legge di iniziativa popolare sul tema del fine vita.

Secondo Celotti va riconosciuta la «possibilità e quindi il dovere di dare una risposta certa ai cittadini e alle cittadine di questa regione perché in situazioni di estrema sofferenza è ancora più necessario avere percorsi certi e definiti di presa in carico per vedere rispettato un diritto.

E accanto a questo ci deve essere la possibilità e quindi dovere di dare una risposta agli operatori del servizio sanitario regionale». E ancora: «Se altre Regioni, non a statuto speciale come il Veneto e l’Abruzzo, ritengono di poter legiferare in materia, è deludente che la maggioranza di una Regione a Statuto speciale abbia dei dubbi sulla possibilità legislativa su questo tema». Per Cosolini, «arrivare all’approvazione della norma è importante proprio per definire e dare certezza a un percorso strutturato che dia attuazione alla sentenza della Corte costituzionale. Durante le audizioni odierne – continua – sono prevalse considerazioni di tipo etico e di principio, rispettabili anche se non sempre condivisibili, che sono altra cosa rispetto a quello che è stato il pronunciamento dei giudici della Corte: la proposta di legge non vuole introdurre l’eutanasia in Fvg, né potrebbe farlo, ma garantisce in modo certo l’applicazione di un diritto già riconosciuto».

Ne parlano

Roberto Cosolini

Ne parlano

Roberto Cosolini
Roberto Cosolini

Articoli correlati…