07.06.22 «La risposta alla grave mancanza di personale nei piccoli municipi non può essere uno o più concorsoni centralizzati: è necessario invece accompagnare e supportare i Comuni, soprattutto quelli più periferici e disagiati, nell’opportunità di praticare forme organizzate di collaborazione e, per quanto riguarda il contrasto alla fuga di dipendenti, attraverso forme di incentivazione e indennità aggiuntive». Lo afferma il consigliere regionale Franco Iacop (Pd) commentando le dichiarazioni dell’assessore alla Autonomie locali, Pierpaolo Roberti riguardo all’esito del concorso unico gestito dalla Regione per reclutare personale a favore dei Comuni ed enti del Fvg.
«L’assessore, ancora una volta si dichiara sorpreso sull’insuccesso delle sue iniziative che vorrebbero rispondere alle gravi difficoltà in cui oggi operano gli enti locali, soprattutto i più piccoli, del Fvg».
Secondo Iacop, «dopo il sostanziale fallimento sul fronte delle Comunità tra amministrazioni locali (ricordiamo che si sono formate solo tre Comunità volontarie in tutta la regione) Roberti, che non è riuscito nemmeno a creare sinergia tra i municipi, oggi non riesce a dare risposta nemmeno alle necessità di copertura dei posti nelle sedi più disagiate, difficilmente raggiungibili e dove c’è scarsa appetibilità. Ora sta diventando sempre più evidente l’assenza di effetti concreti della riforma voluta dal centrodestra. La tanto sbandierata libertà si è dunque rivelata, come temevamo, nell’abbandono al loro singolo destino dei Comuni, soprattutto più piccoli. La Giunta Fedriga si fermi e, invece di criticare, ascolti l’appello arrivato anche dal coordinatore della consulta dei piccoli Comuni Anci Fvg che ha chiesto di strutturare premialità per l’arrivo e la permanenza di dipendenti nei piccoli Comuni e nelle zone svantaggiate».
