Energia: Moretti (Pd), da sindaco Monfalcone solo no strumentali

Pubblicato il venerdì 23 Set 2022

«Ora si sveglia e chiede compensazioni, dia piuttosto ok alla Regione per l’intesa sulla conversione gas A2A»

TRIESTE 23.09.22 «L’emergenza energetica ha bisogno di azioni coerenti da parte delle istituzioni, non certo della propaganda e delle strumentalizzazioni del sindaco di Monfalcone: dopo aver detto che a dicembre 2021 la centrale chiudeva, presentato il rendering del nuovo ristorante sul camino della centrale e irriso quanti chiedevano compensazioni per tutto il territorio (non solo Monfalcone) in cambio della conversione a gas, ora si è svegliata e, non sapendo come uscire da una situazione che vede oggi la Regione favorevole al progetto e con una centrale a carbone riaperta, chiede che A2A paghi gli aumenti delle bollette ai monfalconesi». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti replicando alla richiesta del sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint ad A2A di farsi carico dei costi energetici dei cittadini e del Comune di Monfalcone che eroga servizi alla comunità.

«Intento lodevole, ma Cisint sia seria: la responsabilità sociale d’impresa non ha nulla a che fare con quanto richiesto. E anziché paragonare il finanziamento di Fincantieri dell’asilo di via Colombo, da Fincantieri pretenderei un cambio del sistema produttivo e della modalità di gestione degli appalti e subappalti, a partire dal fatto che vi sono migliaia di dipendenti dell’indotto che non hanno nemmeno spogliatoi dove cambiarsi o una mensa dove mangiare. Giusto chiedere le compensazioni, ma dopo i no strumentali di questi anni il Comune dia il via libera alla Regione – inspiegabilmente ferma e silente dopo aver dato il parere favorevole al progetto di A2A – all’intesa alla conversione a gas. Altrimenti il carbone per chissà ancora quanto tempo dovremo respirarlo».

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