14.04.22 «Nella lettura dei dati riguardanti le cure palliative e la terapia del dolore sono emersi punti di forza e di debolezza. In particolare emerge l’esigenza di maggiori di livelli di omogeneità tra le diverse esperienze che oggi appaiono, sul territorio, molto lontane tra loro sia in termini di prestazioni e risultati, sia in termini di procedure. In sostanza è necessaria una maggiore armonizzazione e integrazione di questo settore delle cure sanitarie». Lo afferma il consigliere regionale e presidente del Comitato per la Legislazione, il controllo e la valutazione Roberto Cosolini (Pd) riunito oggi per assistere all’illustrazione dei risultati della missione valutativa incentrata sulla verifica dell’attuazione e degli effetti delle leggi regionali 10/2011 e 17/2014 con riferimento alla rete delle cure palliative e della terapia del dolore.
«Le due indagini, svolte su due binari (quantitativo e qualitativo) e illustrate dai ricercatori dell’Ires Michele Flaibani e Gianluca Masotti sono state estremamente utili per l’interpretazione dei dati e per gli spunti offerti alla riflessione sia del Consiglio, sia della Giunta, al fine di migliorare un servizio sempre più importante in termini di qualità della salute delle persone» continua Cosolini ricordando che «di positivo c’è il fatto che abbiamo a disposizione professionalità importanti, operatori ai quali si devono i buoni risultati ottenuti e che rappresentano dunque una base importante sulla quale investire. C’è stata sicuramente una flessione in epoca di pandemia, dovuta anche al fatto che buona parte del personale dei reparti di anestesia e rianimazione è stato impegnato straordinariamente nella lotta al covid».
Con questa missione, conclude Cosolini, «credo che il comitato abbia fornito elementi estremamente utili (che verranno illustrati in Aula dalle relazioni dei consiglieri Liguori e Di Bert), come riconosciuto dallo stesso assessore Riccardi, per migliorare dal punto di vista organizzativo e qualitativo la capacità delle strutture della regione di erogare cure palliative e terapie del dolore».
