Attività produttive: Pozzo (Pd), tre sfide su capitale umano, transizione e piccoli centri

Pubblicato il mercoledì 13 Set 2023

 

TRIESTE 13.09.23 «Le sfide che la politica e in particolare la Regione deve affrontare sul tema del lavoro e delle attività produttive, e che reputiamo imprenscindibili, sono di tre tipi: capitale umano, transizione energetica, tecnologica e ambientale e rivitalizzazione dei nostri centri. Da qui partano le azioni per lo sviluppo economico e sociale del Fvg». Lo afferma il consigliere regionale Massimiliano Pozzo (Pd) intervenuto oggi a margine delle audizioni in 2ª commissione delle categorie economiche del commercio, industria e artigianato.

«Le audizione di questi giorni ci hanno permesso di ascoltare i protagonisti del mondo produttivo e del lavoro, traendo spunti e considerazioni sul ruolo che la Regione deve assumere. Un problema comune, evidenziato oggi dalle categorie economiche, resta il reperimento di manodopera, che fa emergere e incrocia le problematiche inerenti il capitale umano con lo scenario demografico che si prospetta una sfida decisiva da affrontare. Diventa fondamentale dunque trovare manodopera e investire, di conseguenza, sulla formazione delle professionalità. Su questo la Regione deve pensare a una programmazione a medio-lungo termine supportando in ogni forma i percorsi di qualificazione del personale, coinvolgendo categorie, università ed enti del territorio, oltre a dare attenzione ai necessari interventi sui giovani, per i quali esistono forbici penalizzanti».

E ancora, continua Pozzo, «c’è la questione della transizione energetica, tecnologica e ambientale. Una partita che sta rivoluzionando il mondo delle imprese e che va accompagnata dalla politica regionale affinché sia un’opportunità vera di sviluppo. Le imprese spesso sono più avanti della politica in termini di innovazione, ma la politica ha l’obbligo di accompagnare i processi». Infine, conclude il consigliere dem, «c’è la rivitalizzazione dei nostri centri storici. I centri abitati dei nostri Comuni si stanno velocemente svuotando, con edifici in decadenza e abbandonati. La Regione pensi dunque a come intervenire per supportare il commercio di vicinato che può veramente essere un presidio fondamentale non solo del tessuto economico ma anche sociale delle nostre comunità».

Ne parlano

Redazione

Ne parlano

Redazione
Redazione

Articoli correlati…