13.09.23 «Lo sviluppo dell’economia, delle imprese e quindi delle condizioni e della qualità del lavoro in Fvg trova una grande opportunità nell’utilizzo delle Zlsr (zone logistiche semplificate e rafforzate)». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) intervenuta oggi a margine delle audizioni in 2ª commissione delle categorie economiche del commercio, industria e artigianato.
«Se per lo sviluppo economico del Mezzogiorno si è deciso di puntare su una Zona economica speciale unica per tutte le regioni del Sud, allo stesso modo va considerato il rafforzamento e ampliamento delle Zlsr, ancora in via di definizione affinché possano rendere attrattivi gli insediamenti delle imprese. Il Gap tra le aree confinarie, sia fiscale sia burocratico, esalta ancora di più i problemi di rilancio delle imprese. Alta formazione e lavoro qualificato e ben pagato, sono le altre sfide necessarie per mettere un freno alla dispersione enorme di nostri giovani ben formati in altri paesi dell’Europa e del mondo». Solo in questo modo, continua Fasiolo «si possono affrontare i punti di criticità indicati oggi dalle stesse associazioni di categoria e che riguardano l’inverno demografico, la carenza di manovalanza e di lavoro qualificato, la scarsa attrattività per i giovani nei vari settori sottoposti a contratti poveri e a termine, le difficoltà a promuovere innovazione e investimenti, per l’impatto con i costi troppo pesante e da smaltire in tempi troppo brevi. E ancora costi spropositati delle materie prime, difficoltà a muoversi all’interno di un sistema malato strutturalmente che non ce la fa a uscire da una complicazione burocratica soffocante e da una pressione fiscale esagerata. E soprattutto – conclude – va superata la difficoltà enorme di reggere alla concorrenza , specie in area confinaria, per la differenza fiscale e del costo del lavoro. Ciò che manca in Europa è, tra le altre cose, l’unità fiscale che pesa sulle imprese delle nostre aree di confine, dove la delocalizzazione non manca».