Assestamento: Mentil (Pd), montagna beffata, cdx segue fini elettorali non ripopolazione

Pubblicato il venerdì 28 Lug 2023

28.07.23 «A fronte di un assestamento che ha distribuito un miliardo e 80 milioni la montagna ne esce beffata: il centrodestra ha privilegiato a un lavoro “sartoriale” di fidelizzazione dell’elettorato piuttosto che pensare a come riportare la gente in questi territori». Lo afferma il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd), a margine dell’approvazione dell’assestamento di bilancio estivo 2023.

«Delude la mancanza di visione di un sistema montagna che rispondesse innanzitutto a dare le risposte a esigenze e necessità che costantemente vengono sollevate. Sulla sanità manca una risposta alternativa al medico di vallata; alle diverse opere avviate e che sono ancora in attesa di una loro conclusione, sui bisogni dell’agricoltura, che sono attuali come le risorse per lo sviluppo della viticoltura, si rinvia alla finanziaria; i ristori per i danni causati dai predatori avrebbero dovuto comprendere anche i maggiori costi per i pastori, ma invece non ci sono; avevamo chiesto un fondo di rotazione per supportare i Comuni anticipando i costi per la demolizione di immobili pericolanti che rischiano di danneggiare e compromettere le vicine vie pubbliche; e poi gli alberghi diffusi, per dare risposta al turismo locale e al recupero degli immobili, dove sono molte le domande per la sistemazione, ancora in attesa di una risposta». A queste tematiche, conclude Mentil, «era necessario rispondere, per creare i presupposti per ripopolare il territorio montano, ma ha prevalso la logica del consenso».

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