Assestamento: Carli (Pd), serve manovra coraggiosa per affrontare emergenze

Pubblicato il martedì 11 Lug 2023

 

TRIESTE 11.07.23 «Le dimensioni dell’assestamento che supera il miliardo di euro impongono scelte forti per andare oltre gli interventi di grande richiamo mediatico e che rischiano di non risolvere le forti criticità di tutto il sistema». Lo afferma il consigliere regionale Andrea Carli (Pd) relatore di minoranza del ddl 6 “Assestamento di bilancio” al termine dei lavori nelle commissioni consiliari. «Non bastano solo le grandi cifre per dare lungo respiro e prospettive di sviluppo, serve una manovra coraggiosa e chiarezza di intenti per affrontare le molte emergenze» continua Carli. «Da parte nostra, oltre a rilevare gli aspetti negativi, non faremo mancare, come successo finora, l’atteggiamento propositivo e le proposte per rilanciare e sostenere le colonne portanti della nostra comunità regionale».

Secondo Carli, «uno dei comparti che ha sicuramente bisogno di interventi radicali è quello della sanità. I tre miliardi che si raggiungono con questo assestamento sembrano molti e lo potrebbero essere in una situazione di normalità, ma lo stato di salute del comparto è pessimo e la spesa percentuale in diminuzione rispetto al passato. I dieci milioni stanziati per abbattere le liste d’attesa non possono bastare per affrontare l’emergenza, è necessario un ripensamento e quindi maggiori disponibilità».

Sull’ambiente, continua, «vengono stanziate correttamente risorse per il rischio idrogeologico ma a fronte di un’emergenza climatica che è sotto gli occhi di tutti la Regione dimostra di non essere in grado di saper spendere le risorse per impianti fotovoltaici destinati alle famiglie: i 100 milioni stanziati hanno purtroppo fatto un buco nell’acqua e solo 30 sono stati utilizzati dai privati. La scelta fatta dalla giunta Fedriga si rivolge alle famiglie che hanno la possibilità di anticipare le cifre necessarie agli interventi. Serve quindi un ripensamento che possa dare opportunità anche alla famiglie meno abbienti».

Inoltre, evidenzia Carli «il rapporto Istat 2023 diffuso la scorsa settimana evidenzia il forte calo della popolazione nei prossimi decenni, con la conseguente perdita del pil fino all’1%: a fronte di tale prospettiva, e con la necessità da parte delle aziende di richiamare nuova forza lavoro, sorprende il mantenimento di misure che impediscono l’accesso alla prima casa per persone che non siano già residenti in regione da almeno 5 anni: è il momento di mettere da parte l’ideologia per essere concretamente attrattivi».

E ancora, sottolinea l’esponente dem, «alle politiche per la famiglia servono soluzioni coraggiose per contrastare le “culle vuote”, con misure che prevedano nidi gratuiti e dare maggior sostegno agli enti gestori dei nidi. Accanto a questo serve dare più forza alle nostre imprese, in difficoltà anche nella ricerca di manodopera: dobbiamo dunque essere attrattivi verso la forza lavoro che viene da fuori e questo non può che passare attraverso l’offerta di casa e alle necessarie politiche familiari».

«Un altro tema insufficientemente assecondato dalla manovra di assestamento è quello della coesione sociale e delle politiche giovanili: riteniamo che le risorse disponibili meritino di affrontare in modo serio e rigoroso questo tema, attraverso progetti culturali che possano coinvolgere le nostre comunità».

Infine il turismo «molto incentrato su pochi punti di grande richiamo, come Lignano e Grado, trascurando altri centri di attrazione turistica diversi da mare e montagna, e il turismo lento».

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