Assestamento bis: Fasiolo (Pd), su Campus Gorizia scelta unilaterale

Pubblicato il martedì 24 Ott 2023

24.10.23 «La scelta fatta dalla Giunta di investire dieci milioni per il Campus di Gorizia è privo di alcuna condivisione, una scelta unilaterale avviata senza una logica “partecipata”, perché il mondo della scuola e il territorio sono stati coinvolti in modo molto superficiale». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd), intervenendo nel dibattito in Aula relativo al disegno di legge 8 “Misure finanziarie multisettoriali”

«Perché trasferire i licei Slataper e l’intero Itis Galilei nella sede dell’ex ospedale civile di via Vittorio Veneto – si chiede Fasiolo – quando nessuno studio organico è stato fatto preventivamente e dal momento che non è stato fatto uno studio sul drammatico inverno demografico che si abbatte sulla popolazione scolastica?». Secondo Fasiolo «la scelta di spostare, dimensionare, rimodulare l’edilizia scolastica non può prescindere da un esame approfondito delle implicazioni, dinamiche e relazioni culturali conseguenti, nel contesto cittadino. Ridisegnare l’assetto scolastico, fare scuole belle, innovative, performanti è cosa troppo seria per mettervi mano senza approfondire, interloquendo marginalmente e superficialmente con chi nel servizio scolastico opera e chi ne fruisce».

Secondo Fasiolo, «la sicurezza e i servizi, non solo delle due scuole cittadine coinvolte, vanno migliorati, innovati e potenziati, ma non imponendo scelte irreversibili di depauperamento del centro cittadino e delle relazioni interscolastiche, scelte che si scontrano, in questo contesto, con il piano socio-sanitario che da tempo aveva previsto una fattiva collaborazione con la Slovenia. Questo è un chiaro segno di assenza di visione sul futuro sviluppo della città e del Territorio, scelte che non si interconnettono con il ruolo internazionale di Gorizia e comportano costi incredibilmente elevati. Accanto ai cinque milioni già destinati per l’abbattimento dell’ospedale, che dovranno contemplare azioni di smaltimento amianto, si stanziano dieci milioni assegnati ora dalla Regione per la costruzione della palestra, la biblioteca, la sistemazione del verde, il parcheggio. E 16 milioni di fondi europei Fesr arrivati all’Edr e 500mila euro per la progettazione. Il conto complessivo? 31 milioni, per una scelta davvero molto discutibile che presenta molti punti critici»

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