31.07.23 «Da Pordenone a Trieste il centrodestra si sta dimostrando insensibile su un tema ambientale importante e molto sentito, quello della tutela del patrimonio arboreo e in particolare degli alberi monumentali». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando la bocciatura dell’ordine del giorno con cui, in occasione dell’assestamento di bilancio, ha chiesto di sbloccare l’identificazione di nuovi esemplari arborei da conservare.
Infatti, spiega Conficoni, «mentre a Pordenone il sindaco Ciriani si ostina a voler abbattere oltre 50 tigli sani nell’ex fiera, nonostante il valore delle storiche piante riconosciuto dalla Soprintendenza Fvg, a Trieste il presidente Fedriga ha cassato la richiesta di aggiornare l’elenco regionale degli alberi monumentali fermo al 2020, confermando la scarsa attenzione del centrodestra verso l’esigenza di tutelare il patrimonio arboreo».
«Gli alberi monumentali che impreziosiscono il Friuli Venezia Giulia – prosegue il consigliere dem – sono un patrimonio ambientale, storico e culturale di straordinario valore meritevole di essere salvaguardato. Anche la Regione Fvg (in osservanza della legge 10/2013) ha definito la procedura per riconoscerli e favorire la conservazione delle piante anche attraverso la concessione di contributi. Il primo elenco è stato approvato nel 2017, il secondo nel 2018 e il terzo nel 2020, raggiungendo gli 800 esemplari censiti. Da allora a oggi, però, non vi sono stati ulteriori aggiornamenti che hanno raccolto le segnalazioni provenienti dal territorio. È inspiegabile che la sollecitazione ad accelerare la procedura sia stata bocciata, forse per paura che i tigli nell’ex fiera vengano inclusi tra gli alberi da tutelare? Il silenzio dell’assessore comunale all’Ambiente sulla volontà del sindaco di abbatterli è davvero assordante. Ci aspettiamo che quanto prima chiarisca da che parte sta: con il primo cittadino o con gli esemplari sani messi a dimora negli anni ’30? Tertium non datur».
